“Il primo tempo per lavorare ai fianchi il Palermo, il secondo per assestare i colpi del ko. Il Napoli non perde altro terreche se una settimana è servita a De Zerbi (squalificato, dalla tribuna ha telecomandato il vice Possanzini) per dare una sensazione di organizzazione al Palermo. Più che un 4-3-3 il primo Palermo di De Zerbi è un 4-1-4-1, con Gazzi a fare da diga davanti alla difesa e gli altri a limitare il giro palla del Napoli. Diamanti (subito capitano) l’unico a scorazzare davanti ma con il preciso compito di prendere Jorginho quando possibile. Un Palermo ordinato e corto che ha creato difficoltà al Napoli soltanto nei primi 45’ proprio per il traffico creato nella propria metà campo. Tant’è vero che gli azzurri non sono stati brillanti. La qualità, ovviamente, è venuta fuori e il Napoli qualche pericolo l’ha creato quando Jorginho è riuscito a innescare Insigne (chioma bionda alla Messi…) e Callejon. Al Napoli, però, è mancato… Higuain. Milik, ben marcato da Rajkovic, infatti non ha mostrato lo stesso istinto killer del «Pipita» che poco prima aveva fatto felice la Juventus. Qualità che è emersa, invece, subito nella ripresa quando con un uno-due micidiale il Napoli ha chiuso la pratica: al 2’ Hamsik ha segnato il 99° gol con la maglia azzurra (l’ottavo al Palermo) sull’invito di Ghoulam, al 6’ Callejon ha battezzato Posavec da due metri, infiocchettando l’assist di Insigne. Sarà un caso ma i due gol nascono dalla sinistra, laddove giocava anche Embalo, sostituito nell’intervallo da Possanzini-De Zerbi per fare posto a Nestorovski. Partita chiusa e anche in ghiaccio al 20’ con il tris di Callejon. Sarri può pensare alla Champions con serenità, per De Zerbi un esordio da dimenticare. Ma bocciarlo è ingiusto perché il Napoli è di un’altra categoria. Il suo campionato inizierà domenica contro il Crotone a Pescara”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.