Tuttosport: “City alla sbarra, per Pep la battaglia più dura: «Gli altri club di Premier non vedono l’ora che ci puniscano»”
L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul processo al City.
Ieri è iniziato a Londra il processo che potrebbe cambiare radicalmente il panorama del calcio inglese e, in ogni caso, rappresenterà un precedente importante per il futuro della Premier League. Sul banco degli imputati c’è il Manchester City, vincitore di 8 degli ultimi 13 titoli di Premier League, accusato di aver commesso 115 irregolarità finanziarie che avrebbero favorito la sua ascesa a superpotenza calcistica. Il processo, che si svolge presso l’International Dispute Resolution Centre, è condotto da una commissione indipendente di tre membri.
Le accuse contro il City sono molteplici e coprono un ampio periodo, dal 2009 al 2018, includendo 54 capi d’accusa per invio di informazioni false alla Premier League e 14 per informazioni inesatte sui pagamenti a giocatori e allenatori. Altre accuse riguardano violazioni delle regole finanziarie della UEFA, incluso il Fair Play Finanziario, e il mancato rispetto delle norme economiche della Premier League. Un caso emblematico è quello di Roberto Mancini, per cui il City è accusato di aver pagato parte del suo stipendio tramite una consulenza fittizia a un club legato allo sceicco Mansour, proprietario del City.
Il club ha sempre professato la propria innocenza, e il manager Pep Guardiola ha ribadito che il City deve essere considerato innocente fino a prova contraria, pur riconoscendo che altri club potrebbero sperare in una punizione esemplare. Il processo durerà almeno 10 settimane, con una decisione attesa per la primavera del 2025. Tra le possibili sanzioni, l’espulsione dalla Premier League e la retrocessione in una serie inferiore rappresentano lo scenario più grave. La revoca di titoli è meno probabile, ma non esclusa.
A complicare ulteriormente il quadro è l’incertezza sul futuro di Guardiola, il cui contratto scade a breve, con il rinnovo che appare al momento poco probabile.