“Chiesa di San Francesco di Paola, nel cuore di Palermo, a pochi metri da Piazza Politeama. Qui Andrea Belotti si è sposato tra i fischi della gente di Palermo che non ha potuto scattare neppure una foto. Giorgia Duro, la sua compagna, è entrata e uscita dalla chiesa completamente incappucciata senza regalare neppure un sorriso a chi, sotto il sole, si era presentato per celebrare i novelli sposi. Il motivo? Le immagini sono state cedute in esclusiva ad una rivista e, quindi, nessuno dal di fuori ha potuto ammirare il bellissimo volto della signora. Nemmeno un flash. Anzi: la sicurezza ha controllato, in maniera gentile ma ferrea, che nessuno si avvicinasse alla zona-matrimonio con un cellulare per immortalare le scene esclusive. La gente, più di 500 persone, tenuta a distanza da transenne non ha gradito. Confusa, spaesata e incredula prima. Arrabbiata dopo. Peccato. Ognuno è libero di celebrare uno dei giorni più belli della propria vita come meglio crede, ci mancherebbe, ma resta il rammarico di non aver visto la sposa come succede in (quasi) tutti i matrimoni del mondo. Ma andiamo avanti. C’è tanto di piacevole da raccontare. Cose non esclusive ma di tutti. Di chi vuole bene al Gallo e al calcio. Di tutto e di più. Del resto Andrea Belotti è entrato nel cuore di tutti i tifosi italiani. All’appuntamento tanto atteso è mancato il presidente Urbano Cairo che nei giorni scorsi aveva confermato la sua presenza: impegni di lavoro dell’ultimo momento lo hanno trattenuto a Milano. Il presidente, però, in mattinata ha avvisato il suo campione. E con gli auguri, una promessa: «Vai in viaggio di nozze tranquillo, al tuo ritorno ci vedremo». Perchè le intenzioni sono quelle – ribadite in più di una circostanza – di tenere il Gallo con un sostanziale aumento di ingaggio: si parla di oltre due milioni netti a stagione più bonus. Vedremo. L’altro sì (dopo quello del matrimonio) non è arrivato in diretta a Palermo come tutti i tifosi granata si aspettavano, ma è stato solo rimandato. FESTA AL TORO Non c’era Cairo ma il Toro sì. Padelli, Molinaro e Zappacosta hanno presenziato alla cerimonia del compagno e amico. Lo zoccolo duro granata, quindi, non ha mancato l’appuntamento anche se il portiere ha firmato con l’Inter. A nome dello spogliatoio ha parlato Davide Zappacosta, l’uomo dei desideri di molte squadre, vero e proprio uomo mercato. Che, però, giura fedeltà al Toro. Come prima e più di prima: «Sì, resto. Il contratto? Non c’è fretta, ne parleremo, l’unica certezza è che voglio continuare la mia avventura in granata, tutto il resto non mi interessa. Sento mia questa maglia e voglio riportarla in Europa. Le basi ci sono, possiamo farcela, il presidente ha intenzione di rinforzare la rosa, non ci manca molto per arrivare lassù. Il Gallo? Naturalmente con lui. Lo aspettiamo in ritiro per festeggiare tutti assieme il suo matrimonio. Adesso mi concedo qualche giorno di vacanza perchè poi la stagione comincerà in fretta. Senza tralasciare la Nazionale. Il 2 settembre a Madrid ci giochiamo la qualificazione con la Spagna. Sono fiducioso, siamo forti, possiamo batterla, abbiamo tutto da guadagnare e poco da perdere. Io al Bernabeu non ci ho mai giocato, quindi l’emozione è tanta. Ma emozione non significa paura. Un giorno, neppure troppo lontano, su quei campi mi piacerebbe andarci con il Toro. Quest’anno abbiamo lasciato per strada molti punti ma è inutile tornarci su. Bisogna guardare al futuro con grande ottimismo. Io ci credo e ci credono anche i miei compagni». RESTA CON NOI Pure Cristian Molinaro, uno della vecchia guardia, non ha voluto far mancare la sua vicinanza a Belotti. E gli lancia un appello: «Spero che resti, spero tanto di rivederlo in ritiro. Non so che cosa deciderà ma uno come lui fa la differenza. E tutti noi lo festeggeremo a Bormio. Ma la decisione è sua e la rispetteremo». L’esterno punta ad un Toro europeo: «Quest’anno abbiamo sprecato tante occasioni ma gli errori del passato ci aiuteranno a crescere. Ci manca ancora qualcosina per raggiungere squadre più quotate e ambire all’Europa League ma le basi sono state gettate. Per ora tanti auguri ad Andrea e alla sua signora, poi chissà». Non ha potuto esserci ma Mirko Valdifiori ha voluto stare vicino al Gallo in questo momento fondamentale della sua vita. Gli ha lanciato un messaggio forte che arriva dal profondo del cuore: «Ho una figlia di due mesi e non era consigliabile raggiungere Palermo, altrimenti avrei partecipato molto volentieri al suo matrimonio. Gli faccio tanti auguri. Lui prima che un campione è un grande uomo. Spero resti con noi, mi auguro di poterlo riabbracciare in ritiro». CONCLUSIONE Da un matrimonio all’altro, per concludere. In casa granatac’è grande fiducia sulla permanenza di Belotti. Anche perchè – come ripetuto più volte – sino ad ora nessuno dall’estero si è presentato con i cento milioni per pagare la clausola fissata nel 2016. E in Italia, a parte il Milan, non c’è club che abbia affondato piu’ di tanto. E nell’anno dei mondiali pare che il giocatore sia entrato nell’ottica di non lasciare Torino. Ovviamente gli andrà riconosciuto un aumento di ingaggio per quello che ha fatto in questa stagione e che la società è orientata a riconoscergli. Insomma, tutto bene. Peccato solo per quei sorrisi che non sono stati regalati fuori dalla chiesa a quei tifosi che lo hanno visto crescere. Ma questa è un’altra storia, che magari avremmo anche preferito non raccontare.”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.