Tuttosport: “Cellino e Brescia tanta voglia di A. Si avvicinano Donnarumma e Morosini”

Il Brescia di Massimo Cellino è a lavoro per trovare i rinforzi giusti in vista della prossima stagione. I lombardi punteranno alla massima serie e per questo i calciatori ricercati sono di alto profilo. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport” proprio in merito alle mosse di mercato del club lombardo:

“Quella che va ad iniziare sarà la 61ª stagione di Serie B del Brescia, storicamente nessuno vanta più partecipazioni dei lombardi nella cadetteria. Un record che ha la sua valenza, certo. Ma dal 10 agosto di un anno fa, a guidare la società c’è un certo Massimo Cellino e non è pensabile che si voglia abituare al tran tran della serie cadetta. Cellino ha tanta voglia di tornare in Serie A, lassù dove costruì fra le annate più belle della storia recente del Cagliari. E le prime mosse di questo mercato che va ad iniziare ufficialmente oggi, testimoniano un Brescia che ad agosto potrebbe essere in pole position nella lotta per la massima serie. Cellino vuol mettersi alle spalle la sua prima, interlocutoria, stagione da patron del Brescia. I lombardi nella passata stagione si sono salvati soltanto all’ultima giornata, con una girandola in panchina degna della fama di mangia-allenatori di Cellino. Che al suo arrivo si era trovato Boscaglia in panchina con cui è andato subito in rotta di collisione. Poi è stata la volta di Marino, quindi il ritorno di Boscaglia e la stagione conclusa con Pulga, con la salvezza ottenuta all’ultima giornata con uno 0-0 ad Ascoli. Troppo poco per le ambizioni di Cellino. Anche se, acquistata la società a giochi ormai fatti, non era semplice allestire una rosa competitiva quando l’obiettivo della precedente gestione era il mantenimento della categoria. Cellino c’ha provato, iniziando a inserire elementi interessanti, e quest’anno torna alla carica con nuove ambizioni.

NEL MIRINO In questi giorni, il Brescia è protagonista della più stupefacente trattativa del mercato di serie B. Da giorni Cellino lavora per l’arrivo di Alfredo Donnarumma, 27 anni, 21 gol nella passata stagione con l’Empoli promosso in A grazie alle 49 reti complessive segnate da Caputo e, appunto, Donnarumma. Da giorni si parla di un’intesa ormai raggiunta, sia con l’Empoli che col giocatore che non avrebbe problemi a restare in Serie B, se l’offerta sarà congrua. La sensazione è che ci sia ancora da lavorarci un po’ ma che l’affare si possa fare. E un arrivo del genere, alzerebbe di molto le ambizioni bresciane. Non solo, Cellino sta definendo anche l’arrivo anzi, il ritorno, di uno dei giovani più interessanti proposti dal calcio italiano, Leonardo Morosini, 23 anni il 13 ottobre, che dovrebbe aver pagato il suo conto con la sfortuna: esploso nel Brescia, era passato al Genoa nel gennaio 2017. Poco valorizzato in A, è ripartito dalla B, prestito ad Avellino dove un grave infortunio ne ha frenato l’ascesa (nella passata stagione solo 10 gare e 3 gol). Ora, l’imminente ritorno a Brescia: c’è da limare ancora qualcosa sull’ingaggio, l’accordo col Genoa c’è, ma la sensazione, anche in questo caso, che l’affare a breve possa andare in porto. E sarebbero due colpi per puntare in alto. Altro colpo interessante si sta definenendo in queste ore: è in arrivo dal Brighton il terzino ceco Ales Mateju, classe ‘96.

GIA’ ARRIVATI Il Brescia ha appena ufficializzato l’arrivo del terzino sinistro Stefano Sabelli, 25 anni, dal Bari (in cambio del difensore Michele Somma), altro colpo che conferma le ambizioni di Cellino, elemento da alta serie B, che deve lasciarsi alle spalle un periodo sfortunato. In porta poi, è atteso Enrico Alfonso, 30 anni, che si svincola dal Cittadella, reduce dalla sua miglior stagione in carriera. L’unica nota che stona, è il mancato rinnovo dell’Airone Caracciolo, 36 anni, da oggi è senza contratto. Colui che ha tenuto in piedi la baracca nelle ultime annate (13 gol solo nell’ultima stagione), totem bresciano, meriterebbe il rinnovo. Ma finora, la discussione fra le parti, che prevedeva anche un futuro in società per l’Airone, non ha portato a nulla. Ma l’esperienza di Caracciolo non guasterebbe nel Brescia che verrà”.