“Non è dato sapere se lo abbia accompagnato sotto al balcone di Giulietta, ma la zona in cui li hanno avvistati a passeggiare lietamente era comunque quella: il magnifico centro storico di Verona dalle parti di Piazza delle Erbe. La gente, ovviamente, ha riconosciuto soprattutto lui: Antonio Cassano in arte “Fantantonio”, di professione giocatore di calcio in bilico tra l’addio definitivo alle scene e l’eventualità di tornare ancora sul campo di pallone. E la possibilità gliel’ha offerta proprio il signore che era a spasso con lui: Filippo Fusco, direttore sportivo del Verona fresco di promozione in Serie A. Cassano, ricorderete, ha trascorso l’ultima stagione litigando con la Sampdoria che lo ha messo fuori squadra consentendogli di allenarsi con la Primavera fino al termine di gennaio quando, dopo uno dei tanti “tira e molla” cui ci ha abituati il ragazzo di Bari Vecchia nel corso della sua carriera, si è arrivati alla rescissione del contratto. Così, adesso è un calciatore svincolato su cui da tempo – diciamo dal gennaio scorso – aveva cominciato ad interessarsi il Verona. A stroncare ogni possibilità di matrimonio c’era, però, un grosso ostacolo che i gialloblù hanno rimosso da un paio di settimane: quella Serie B con cui Cassano non aveva alcuna voglia di mischiarsi, non foss’altro che per la presunzione somma che da sempre lo accompagna nelle sue giornate al di là delle indubbie doti tecniche di cui l’ha dotato la natura. Nei giorni scorsi è stato lo stesso Cassano ad aprire il proprio cuore al club veneto: «Il Verona? E’ perfetto per me». Un matrimonio quasi annunciato, insomma, senza trascurare il fatto che potrà ricomporre con Pazzini la coppia offensiva che aveva portato la Sampdoria ai preliminari di Champions League. E Balotelli? Anche ”SuperMario” è stato avvistato a Verona una settimana fa e subito si è cominciato a fantasticare di un’offerta da parte del Chievo come risposta mediatica, appunto, all’arrivo di Cassano sull’altra sponda dell’Adige. In realtà l’ex milanista era da quelli parti solo per questioni personali e, anche se già l’anno scorso la “Società della Diga” (così chiamano il Chievo a Verona) aveva manifestato il proprio interesse su di lui, Balottelli non dovrebbe tornare in Italia. A Verona, insomma, dovranno accontentarsi delle “Cassanate”. allenatori e altro In attesa che decolli il mercato dei giocatori (ripresi i contatti tra il Bologna e Cerci, per esempio, e vicino il passaggio di Salah al Liverpool), devono ancora essere definite le strategie su alcune panchine e in alcuni “uffici” tra Serie A e Serie B. L’incastro più importante è quello che riguarda Roma e Sassuolo: i giallorossi vogliono Di Francesco in panchina ma gli emiliani non intendono rinunciare alla clausola da tre milioni per liberare il proprio allenatore. L’accordo si troverà e, intanto, valutano le alternative con Bucchi (concorrenza del Bari) in vantaggio su Nicola. A La Spezia potrebbero arrivare Mandorlini in panchina con Nereo Bonato, fresco d’addio a Udine, come ds. L’Empoli stringe per Moreno Longo della Pro Vercelli. Il Frosinone pensa a Oddo per ritentare la scalata alla Serie A”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.