“C’è aria di tempesta a Palermo. Non bastava l’istanza di fallimento chiesta dalla Procura nei giorni scorsi (prima udienza il 7 dicembre). No, è arrivato anche un tonfo fragoroso contro il Cittadella. Che ci sta tutto, perché la squadra di Tedino è stata sovrastata da quella di Venturato. E non doveva andare proprio così, vista la classifica e la differenza di valori in campo. Di fatto non c’è stata partita, perché il Cittadella ha corso meglio e di più, ha avuto sempre le idee chiare e ha giocato con una spregiudicatezza che avrebbe dovuto essere di chi cercava la vetta. Doveva essere la partita della verità dopo gli ultimi giorni turbolenti a causa delle notizie arrivate dalla Procura con quell’istanza di fallimento, doveva essere la partita per riprendersi la vetta. Invece il Palermo è rimasto fulminato dal Cittadella e dalla maledizione del primo posto: chi va lassù la settimana successiva non ci resta. La legge di questa Serie B è stata confermata, perché il Cittadella con due sontuosi Kouame e Strizzolo – autori di due dei tre gol dei veneti – ha annichilito i rosanero, alla seconda sconfitta della stagione (l’altra pure in casa con il Novara). TROPPI FANTASMI Di fatto è come se il Palermo avesse risentito di quello che sta succedendo fuori dal campo alla società, tant’è che la partenza è lenta e preoccupante. E, a eccezione di una doppia fiammata fra il 18’ e il 19’ con due rigori reclamati – e quello su Nestorovski c’era perché il piede di Iori finisce su quello del capitano del Palermo – e di una conclusione debole di Chochev al 23,’ il primo tempo è tutto del Cittadella, che gioca con disinvoltura, si piazza in massa nella trequarti rosanero, colleziona angoli e giustamente trova il gol del vantaggio con Kouame a due minuti dall’intervallo. Insomma il Cittadella del primo tempo conferma che non è quello delle ultime partite, merito anche di un’attenzione difensiva che era mancata alla squadra di Venturato. E la verve del Cittadella si conferma anche nella ripresa con un Kouame in versione extralusso e tutti gli altri a fargli da contorno. E così il raddoppio di Strizzolo, un altro tarantolato, non è una sorpresa. A nulla valgono i cambi di Tedino che inserisce Coronado e Trajkovski, il Palermo non ha idee, corre male ed è pericoloso solo una volta con Coronado. Troppo poco per questo Cittadella che a otto minuti dalla fine trova anche il terzo gol con un super tiro di Salvi. Finisce coi fischi dei tifosi. Per il Palermo si apre un altro campionato. E i fantasmi adesso sono dentro e fuori dal campo”. Questo quanto riportato da Tuttosport.