Tuttosport: “Cassano: «Voglio rimanere vicino alla mia famiglia». Addio al calcio vicino?”

“Antonio Cassano pronto a lasciare il calcio. La “sorpresa a gennaio” che lo stesso Fantantonio aveva annunciato nelle scorse settimane non è ancora arrivata e ora uno dei giocatori più amati e discussi degli ultimi vent’anni potrebbe clamorosamente appendere le scarpe al chiodo. «In Cina? No, non ci vado. Cosa ci vado a fare in Cina…»: taglia corto Cassano con il sorriso di sempre. Oggi il talento pugliese ha 34 anni: forse un po’ troppo presto per il ritiro, vista la sua classe indiscussa. Dallo scorso luglio però vive alla Sampdoria da separato in casa. Fuori rosa, anche ieri a Bogliasco si è allenato con la Primavera. «Con i ragazzi mi diverto, oggi è un giorno felice. Domani si vedrà. Sì, ho chiesto la rescissione di contratto con la Sampdoria, attendo che mi facciano sapere…»: ammette Cassano, che la prossima settimana risolverà, anche in termini ufficiali, il suo rapporto con la società blucerchiata. Contratto in scadenza a giugno: lo stipendio restante gli sarà pagato a rate dal club di Ferrero. «Cosa succederà adesso? Io voglio stare con la mia famiglia»: sottolinea Cassano, che poi glissa anche sull’ipotesi di un trasferimento all’Entella, squadra di Serie B ma geograficamente vicina (Chiavari) alla sua amata Genova, dove Antonio ha costruito una splendida famiglia insieme con la moglie (e ritrovata pallanotista) Carolina Marcialis. «Entella? Io voglio stare vicino alla mia famiglia»: ribadisce il numero 99 doriano, che poi torna ancora sulle sue parole di qualche settimana fa. «Sì, avevo parlato di possibili sorprese. Ma le mie parole vengono sempre prese con un po’ di esagerazione». Rischia dunque di essere clamorosamente al capolinea la carriera di Cassano, il cui nome negli ultimi giorni era stato accostato anche ad alcune squadre di A come Sassuolo, Bologna e Palermo. Volontà chiara quella di non lasciare l’Italia, addirittura di non lasciare Genova: forse però se dovesse concretizzarsi qualche soluzione interessante in Serie A Fantantonio potrebbe anche ripensarci. Anche perché lasciare il calcio in questo modo, quasi in punta di piedi, non sarebbe proprio da lui. l’ex presidente Intanto la Sampdoria è tornata ad allenarsi in vista della gara di domani a Bergamo, dopo la sconfitta di giovedì sera a Roma in Coppa Italia. Il turnover di Giampaolo ha incontrato parecchie critiche, tra cui quelle dell’ex presidente blucerchiato, Enrico Mantovani: «Spalletti che si gioca il campionato mette l’undici titolare. Ci siamo tolti la preoccupazione di fare bene. Fossi andato a Roma, chiederei i danni…». Stizzita la replica dello stesso Giampaolo: «Non devo rispondere all’ex presidente Mantovani. Il turnover è una decisione che un allenatore prende e valuta in base allo stato di salute dei calciatori, in base alla gestione del gruppo». Striscione sequestrato Giovedì sera fuori dallo stadio Olimpico le forze dell’ordine hanno sequestrato uno striscione di solidarietà dei tifosi blucerchiati nei confronti dei terremotati del Centro Italia (“Fratelli del Centro Italia non mollate”), il cui ingresso non sarebbe stato autorizzato. Il presidente della Samp, Massimo Ferrero ha rivolto un plauso, sui social, al commento di Cristiano Militello, inviato di “Striscia la Notizia” che da anni si occupa di tifosi: «Il gesto lo trovo vergognoso. L’ottusità ai cancelli la trovo desolante, e questa sì offensiva. Offensiva del buon senso e della pazienza della gente».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.