“Storia di un addio annunciato. L’avventura bis di Antonio Cassano alla Sampdoria è ormai giunta ai titoli di coda. Il giocatore non si allena con la prima squadra da quest’estate, quando il club ligure decise, un po’ a sorpresa, di escludere il suo attaccante dalla lista dei 25 per il campionato dopo il diverbio post derby con Antonio Romei, braccio destro del presidente Massimo Ferrero. Cassano a settembre decise di non accettare l’offerta della società di Corte Lambruschini soprattutto per una questione di puntiglio. Il presidente Ferrero gli aveva offerto l’intero anno di stipendio. Ora, invece, si discute sui soldi: Cassano ha chiesto tutto quello che gli spetta fino a giugno, la Sampdoria nicchia o quantomeno non sembra intenzionata ad accettare così di buon grado la volontà del numero 99, evidentemente stufo di allenarsi con i ragazzi della Primavera. La società vorrebbe anche rateizzare quanto spetta al bomber barese ma è proprio di questo che si parlerà nei prossimi giorni, quando i vertici societari saranno a Genova. Strategie Il giocatore vuole comunque liberarsi del contratto con la Sampdoria prima della fine di gennaio in modo da poter valutar altre soluzioni di mercato: in Serie A accetterebbe soltanto Bologna e Sassuolo ma entrambi i club sembrano avere altre mire, anche perché il fantasista di Barivecchia è ormai fermo da troppi mesi. Discorso diverso per la Cina con due club pronti a ricoprirlo di soldi: Cassano non è particolarmente allettato dall’offerta orientale e ancor meno da quella che era arrivata dal Palermo da parte di Maurizio Zamparini. Le piste a oggi restano quindi due: o l’Entella del presidente Antonio Gozzi, pronto ad abbracciarlo in qualunque momento, o un addio alla carriera, a 34 anni, che avrebbe certamente un sapore particolarmente amaro. Ma prima dovrà arrivare la rescissione della Samp, che ci sarà ma comunque dovrà ancora essere discussa, come scritto, dal punto di vista economico. Bivio. Il presidente Massimo Ferrero già ad agosto era stato molto chiaro in merito alla situazione creatasi: «Cassano è uno che s’impunta – aveva detto – ma le guerre non sono mai un bene per nessuno. Mi spiace che un giocatore del suo talento preferisca non giocare, allenandosi a Bogliasco da solo, usando la sua storia per farsi compatire. L’ho invitato più volte per cercare una soluzione ma non ha accettato. Per lui la riconoscenza è un optional. Se vorrà tutti i soldi glieli darò, perché quello è giusto, ho sbagliato e pago. Mi pento soltanto di avere accettato alcune cose, perché l’ho trattato come un figlio, mi sono fidato ma sono rimasto fregato». Ora però la situazione è cambiata, o meglio è cambiata la posizione della Sampdoria, che comunque, alla fine, soldo più o soldo meno deciderà di liberarsi del problema Cassano. Il giocatore, intanto, in questi giorni continuerà ad allenarsi con la Primavera. In attesa di decidere se scommettere ancora sulla sua classe, e quindi accettare una delle offerte che gli sono arrivate, o appendere tristemente le scarpe al chiodo”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.