L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Palermo che ha perso contro il Cosenza.
Altro che quarta vittoria di fila del Palermo. A sbancare è il Cosenza che fa il colpaccio al Barbera e si regala una notte di gloria grazie ad una magia di Canotto nel primo minuto di recupero della ripresa. Doveva essere la serata del Palermo e dell’aggancio in vetta al Parma, tanto che si era anche scomodato lo stato maggiore del City con gli uomini forti Marwood, Galassi e Bigon. Invece è stato il Cosenza a vincere una partita a tratti bella, maschia e dai ritmi subito alti. I primi squilli sono proprio del Cosenza che nel giro di due minuti va al tiro prima con Tutino (fuori di poco) e Zuccon (alto). Poi è il Palermo a prendere in mano la partita con un Di Francesco particolarmente ispirato.
Il primo ad impegnare Micai è Ceccaroni con una conclusione dalla sinistra, poco dopo il Palermo manda in scena un contropiede micidiale sull’asse DiFra-Brunori. Il capitano rifinisce d’esterno per il figlio d’arte che però da cinque metri cicca di sinistro, favorendo la parata di Micai. Il Cosenza è vivo, il folletto Marras imperversa a sinistra, l’ex Tutino ha voglia di dimostrare, ma l’occasione facile capita a Forte. E’ il 18’ quando Lucioni appoggia di testa all’indietro, regalando un assist d’oro all’attaccante del Cosenza che però tira una caramella verso Pigliacelli.
Il Palermo ringrazia e prova a tornare di nuovo padrone della partita, ma il giro palla non sempre è efficace. Nonostante non fiocchino occasioni da fare luccicare gli occhi, la partita resta piacevole, anche a dispetto di un caldo insopportabile. Al 21’ la chance buona ce l’ha ancora Di Francesco, che si accentra dalla sinistra e lascia partire un destro a giro che Micai respinge come un libero di volley. Nel finale di tempo Aurelio travolge Marras, testata e barella in campo per portare fuori l’esterno calabrese che al rientro si presenta con una vistosa fasciatura sulla testa. Corini cambia Aurelio con Lund, ma il film iniziale della ripresa è uguale a quello del primo tempo con il Cosenza più propositivo del Palermo.
Stavolta dura davvero poco perché sono nuovamente i rosa a fare la partita. Tanto possesso palla però e nessuna occasione. Al 20’ doppia fiammata: Lucioni bracca Tutino, gli ruba palla metà campo, offre a Brunori che spara su Micai. Sulla ripartenza Marras imbuca per Mazzocchi che di destro colpisce il palo. Cosenza ringalluzzito e ancora vicino al gol con il colpo di testa di Forte, bravissimo Pigliacelli a dire no. Nel finale ci provano i nuovi entrati Insigne e Mancuso, ma non hanno fortuna. E al 46’ arriva la perla di Canotto (tiro a giro all’incrocio) che gela il Barbera.