L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul cambio modulo della Cremonese di Corini.
La rivoluzione targata Eugenio Corini alla Cremonese ha subito portato i suoi frutti con una vittoria cruciale per 2-1 contro la Juve Stabia, nella prima partita del nuovo tecnico in panchina. Questo successo non solo rilancia i grigiorossi in classifica, pur mantenendo un distacco di 8 punti dalla vetta, ma rappresenta anche un cambio di passo importante rispetto alla gestione Stroppa, caratterizzata da mancanza di concretezza e cinismo. Corini ha subito introdotto un nuovo modulo, abbandonando il 3-5-2 per un sistema più dinamico, che alterna il 4-4-2 in fase difensiva e il 4-2-3-1 in fase offensiva.
Nonostante la vittoria, la Cremonese non ha dominato il match, e Corini ha dovuto fare aggiustamenti durante l’intervallo, inserendo Barbieri e Buonaiuto per migliorare l’equilibrio in campo. Questo atteggiamento flessibile e pragmatico ha premiato la squadra, che ha mostrato maggiore cattiveria agonistica, un elemento spesso mancante sotto la precedente gestione.
C’è ancora molto da migliorare, soprattutto nella costruzione del gioco e nella fase di possesso, ma il nuovo allenatore ha sottolineato l’importanza di questa vittoria, definendola un “mattone” su cui ricostruire il percorso della Cremonese in questo campionato. Una vittoria “sporca” e combattuta, ma proprio per questo di grande valore per una squadra che aveva perso riferimenti e certezze. Corini ha quindi posto le basi per una ripartenza, e la stagione della Cremonese sembra poter cambiare direzione, sotto la sua guida.