L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Cagliari che sta ricostruendo tutto a partire dalla dirigenza.
Via ad una parziale ricostruzione. Il presidente Giulini plasma la sua creatura. La prima mossa quasi doverosa, con Nereo Bonato in carica nelle vesti di ds al posto di Capozucca. Una ventata di esperienza per ricucire qualche piccola crepa sul piano comunicativo. Roberto Muzzi proseguirà nel suo lavoro di “club manager”, una figura importante che dovrà mediare tra società e squadra. Dopo 23 anni l’ex attaccante romano è riemerso per rendersi utile alla causa. La sospensione del campionato dovrà tornare utile per rimettere a posto le idee, invero un po’ confuse in campo.
La società ha consegnato a Liverani le chiavi di una macchina di grossa cilindrata, che al momento va a basso regime di giri. Ancora non vi è una precisa identità e la posizione in classifica non mente. Cagliari che veleggia in un anonimato preoccupante, sicuramente inatteso alla vigilia. Dopo 13 giornate i 17 punti attuali sono ben poca cosa, soprattutto se rapportati al fatto che al momento non consentirebbero neppure l’accesso ai playoff. Quello che allarma di più è l’assenza di un’impronta di gioco, sommata alla mancanza di un leader carismatico che possa prendere per mano i compagni quando le cose non filano per il verso giusto. In questo contesto si staglia la figura di Nainggolan, il quale ha lasciato l’Anversa ed ora è libero. La sua voglia di tornare nel Paese della moglie potrebbe essere ulteriore spinta per vestire nuovamente la maglia rossoblù.