L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul caos in serie B con Perugia e Brescia che scaldano i motori.
Brescia e Perugia pronte a rilevare in B Reggina e Lecco nel caso non riescano ad essere riammesse in B dopo le prossime tappe della battaglia legale (2 agosto al Tar, 29 al Consiglio di Stato, ma probabilmente sarà anticipato). Mantova riammesso in C (al posto del Pordenone che non si è iscritto). Per completare gli organici della Lega Pro, la graduatoria dice Atalanta Under 23 (pronta a prendere il posto del Siena, se sarà confermata l’esclusione), poi Casertana e Piacenza (che prenderebbero i posti eventualmente vacanti in caso di riammissione in B di Brescia e Perugia). Sono i verdetti emessi dal Consiglio Federale, per formalizzare le altre ammissioni servirà un altro Consiglio Federale, al momento è in programma il 30 agosto, cioé il giorno dopo l’ultimo verdetto di questa estate bollente. Ma le prossime date sono ballerine. Dice Gravina, presidente Figc, sulla composizione dei campionati di B e C:
«Adesso basta, bisogna dire basta. Non credo sia giusto. Dobbiamo cominciare a dire le cose come stanno: ogni anno pensare, puntualmente, che in caso di ipotetici riammissioni e ripescaggi blocchiamo tutto il sistema a causa di queste vicende. Non credo sia giusto che tutto il sistema venga messo in stallo. Dall’anno prossimo, con ogni probabilità, anticiperemo i termini dell’iscrizione dei campionati. Avremo una deadline a fine aprile. Così non si può andare avanti, sono dei criteri che non hanno più nulla a che fare con i valori dello sport. Inizio posticipato della B? Non possiamo darlo per certo. Per certo posso dirvi che non cambieranno i format, entro il 29 agosto conosceremo l’esito definitivo dei ricorsi. C’è la possibilità che, dopo la decisione del Tar, di chiedere l’anticipazione del Consiglio di Stato considerati i motivi d’urgenza.
Non parlerei di slittamento al momento. I campionati, comunque, possono partire con le fantomatiche X e Y». Gravina conferma quanto anticipato ieri da Tuttosport: dire che la B sarebbe partita a settembre e non il week end dopo Ferragosto, era una speculazione giornalistica che non ha mai trovato conferma (la Lega B infatti, non ha posticipato nulla). Ora Gravina prefigura i prossimi scenari: il calendario è già pronto, la X al posto di Reggina o Brescia c’è già, basterà aggiungere una Y dove ora c’è il Lecco (quando si vararono i calendari i lombardi erano stati ammessi in B dal penultimo Consiglio Federale, poi il Coni li ha estromessi). Ad agosto erano previste tre giornate, c’è da capire a quando potrà essere anticipato il verdetto del Consiglio di Stato. Ma comunque potrebbero andare in scena 8 partite su 10 e a seconda di quando sarà fissato l’ultimo verdetto, il numero di partite rinviate alla fine potrebbe essere ridotto. Balata, numero 1 della Lega B, sulle escluse: «Il Lecco non è una società della Serie B, ma credo che tutto ciò sia una vergogna. Ci atterremo alla decisioni dei Giudici e dei tribunali. La Reggina? Ha una tifoseria meravigliosa. 19 società hanno rispettato le regole, forse c’è stata un’anomalia da un’altra parte». E a proposito di anomalie, oggi si chiudono i 60 giorni d’indagine su Perugia-Benevento 3-2 dell’ultima giornata, l’ipotesi è quella di illecito sportivo, nel mirino il gol finale di Kouan, molto sospetto, ma che ha permesso agli umbri di chiudere a quel terz’ultimo posto che potrebbe valere la B. Vedremo se ci sarà un’archiviazione, un supplemento d’indagine o il rinvio a giudizio.