Tuttosport: “Belotti: «Gol e botte». Benassi: «Lui capitano contro il Palermo»”
“In principio fu Moretti, il “grande vecchio” della truppa granata ascoltato dentro e fuori lo spogliatoio. Poi è toccato a Marco Benassi, il “giovane saggio” che nonostante abbia appena 22 anni ha già maturato gradi da leader. Sì, per motivi diversi sia Moretti che Benassi meritano alla grande l’onore di indossare la fascia che dà l’autorevolezza a un giocatore del Torino di rappresentare i compagni. C’è, però, anche Andrea Belotti, in granata. L’uomo che per quanto espresso in stagione – e i compagni non potranno che convenirne – più merita il riconoscimento. Complice la squalifica di Benass sarà proprio Belotti, domenica contro il Palermo, a scendere sul campo del Grande Torino davanti a tutti i compagni. Così, Benassi, ha parlato a Torino Channel: «Sì, la fascia andrà a Belotti perché questa è la gerarchia». Un atto dovuto, al di là delle graduatorie interne al gruppo. Per come sbuffa e lotta, finalizza e trascina, il Gallo è comunque, il capitano di queso Toro. A prescindere dai tre rigori sbagliati in stagione che, in dote, hanno pure portato Pulici a invitarlo a Trezzo per sedute supplementari di battuta dagli undici metri. Sull’argomento per adesso spende un sorriso, Belotti, prima di commentare la clausola da 100 milioni che gli pende sulla testa: «Non so quanto valgo – interviene il centravanti a margine dell’assegnazione dei premi “Amico dei bambini: un esempio per loro”, andata in scena a Milano -. Il valore lo dimostra ciò che si fa sul campo, ma adesso le cifre sono esagerate, il livello si è alzato tanto. Io non devo guardare ai 100 milioni, ma puntare a fare sempre meglio. Questa per me è l’annata giusta, segno con continuità e sono felice per me e per la squadra. Non voglio fermarmi, comunque, voglio ancora raggiungere grandi obiettivi. Se Bonucci (con lui tra gli ospiti, ndr) è il difensore più duro? Di bastardi non ce ne sono, e poi una spallata o una gomitata ci stanno, fanno parte del gioco e comunque io le rendo. Sì, il mio idolo è sempre stato Shevchenko, sono cresciuto con il suo mito». Belotti contro il Palermo sarà ovviamente al centro dell’attacco. Riecco Benassi: «Per i rosanero è una tra le ultime occasioni per provare a tenere la categoria, ma anche noi abbiamo tante motivazioni. Prima delle quali dare continuità alla buona mezz’ora giocata contro la Fiorentina», conclude il centrocampista”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.