SERIE B

Tuttosport: “Bari, Magalini: «In Serie B fondi stranieri senza vergogna. Drogano il mercato»”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Bari e riporta le parole di Magalini.

In questo momento, la classifica del Bari (due punti nelle prime quattro partite) piange ed è questo il rammarico più grande della società, ma dopo la chiusura del mercato c’è più ottimismo sul proseguo del campionato. Ne sono convinti sia il ds Giuseppe Magalini che il suo vice Valerio Di Cesare. Entrambi si sono detti soddisfatti di come hanno operato sul mercato e di aver messo a disposizione del tecnico Moreno Longo una rosa che soddisfa a pieno le esigenze tecnico-tattiche del mister. L’ex ds del Catanzaro è tornato a parlare non solo per fare un bilancio del mercato, ma anche per chiarire alcuni misteri, tra cui quello che ha avvolto il fallimento della trattativa sul fantasista del Parma, Anthony Partipilo, barese doc, che si sarebbe aggiunto ai suoi concittadini già in rosa, Bellomo e Manzari. Magalini è anche soddisfatto per aver operato secondo:

«le indicazioni fornite dalla società nel rispetto della sostenibilità. Abbiamo preso – ha tenuto a precisare – 16 calciatori, un numero superiore a quello che ci eravamo prefissati. Le cessioni sono state quasi altrettante. È vero – è stato il rammarico di Magalini – al momento il campo dice altro, però è anche vero che il mercato si è concluso a campionato iniziato, ma siamo convinti che presto usciremo da questo pantano». Il ds biancorosso ha voluto far sapere di aver «condiviso tutte le operazioni con l’allenatore e di aver costruito una rosa di valore in grado di essere competitiva in questo campionato». Troppi prestiti? «Questo è un falso problema, la rosa è composta per il 50% di calciatori di proprietà e l’altro 50% di prestiti con diritto di riscatto». Magalini ha poi respinto le critiche di aver svolto un mercato low cost: «Sono convinto di essere andato oltre ogni previsione». Dopo un anno disastroso «siamo in una fase di ricostruzione – ha precisato – ma non per andare in Serie A, ma per soffrire meno e fare un buon campionato».

A proposito dei misteri, il primo riguarda la diversità di vedute tra il presidente Luigi De Laurentiis e il tecnico Longo: il primo ha posto come obiettivo i playoff, il secondo una salvezza tranquilla. E il ds da che parte sta? «Non penso di dovermi schierare con uno o con l’altro – è stata la sua risposta – quando Longo ha accettato Bari ha detto di non essere arrivato qui per vivacchiare. Sono convinto che se avessimo 7 punti in classifica risponderemmo ad altre domande. Ad ogni modo, non è vero che il presidente e Longo pensano cose diverse sugli obiettivi».

E veniamo al caso Partipilo. «Chi sostiene (il procuratore del calciatore, ndc) che non vi sia stata una trattativa con Parma dice il falso, l’ho seguita io personalmente. Abbiamo fatto il massimo per portare a casa il calciatore, se non è stato sufficiente, pazienza». Fatto sta che il fantasista barese è andato in prestito gratuito al Frosinone, come mai? «Non so che cosa abbia chiesto il Parma al Frosinone, ma a noi ci ha proposto un prestito oneroso. Ribadisco, Partipilo sarebbe stato un calciatore a noi gradito». L’ultima chiosa è stata sul budget: «All’inizio non avevamo stabilito un preciso budget, ma di valutare ogni singola operazione, in entrata e in uscita. Purtroppo la Serie B è cambiata. Sono arrivati i fondi stranieri i quali non hanno vergogna ad investire cifre spropositate, drogando così la cadetteria. Noi riteniamo di far bene con le nostre potenzialità e lo faremo».

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Redazione Ilovepalermocalcio