L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma su Stefano Bandecchi “costretto” a vendere la Ternana.
Prima o poi ci sarà uno sceneggiatore che deciderà di farci una fiction. Intanto a Terni la realtà rischia di superare la fantasia, almeno per quanto riguarda i colpi di scena. Questa mattina il presidente della Ternana Stefano Bandecchi parteciperà alle celebrazioni del 2 giugno relative alla proclamazione della Repubblica italiana. E’ il primo impegno ufficiale nel nuovo ruolo di sindaco della città di Terni. Un ruolo che lo ha visto già nominare la nuova Giunta della quale fa parte come assessore l’ex calciatore Marco Schenardi. Se le nomine sono state effettuate in tempo di record, alla stessa velocità il segretario comunale avrebbe fatto presente al primo cittadino l’incompatibilità nel ricoprire la carica di sindaco con quella di amministratore direttamente o indirettamente coinvolto in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti nell’interesse del Comune. Così è deflagrato il primo possibile problema. Già perché Bandecchi non solo è presidente della Ternana che ha in concessione lo stadio Libero Liberati, ma è in procinto di gestire il nuovo Palazzetto dello sport, mettendo in opera il campo di allenamento.
Stefano Bandecchi come sua consuetudine ha dichiarato che farà giocare la Ternana a Perugia o Gubbio, ma il nodo non si scioglie così banalmente e va affrontato con compostezza e serietà. E’ un reale conflitto di interessi? L’interrogativo è necessario perché in tutti i casi sopra evidenziati, è l’Università Cusano a pagare il comune di Terni. Bandecchi, come aveva già fatto in passato, ha ribadito di essere disposto a cedere la società Ternana. Ma anche in questo caso potrebbe non bastare. D’altra parte l’articolo 63 del Tuel, Testo unico degli enti locali, lascerebbe anche al Consiglio comunale di votare, qualora il caso venisse posto, l’eventuale incompatibilità, proclamando ufficialmente Bandecchi sindaco nel giorno dell’insediamento. Contemporaneamente chiunque potrebbe sollevare il problema in tribunale. C’è poi il fronte sportivo. Terminato il campionato con la delusione di una salvezza ottenuta all’ultima giornata, perdendo peraltro le ultime 5 gare di campionato, è necessario cominciare a comporre il puzzle per la prossima stagione cominciando dalla definizione del nuovo allenatore e del direttore sportivo. Insomma la realtà continua a superare la fiction.