“C’è il Palermo che affronta una partita impossibile per tradizione e ce n’è un altro che nascerà da domani quando il mercato regalerà pedine «pesanti». Bruno Henrique ieri è arrivato a Milano e oggi guarderà dalla tribuna la partita con l’Inter, Diamanti firmerà domani, Balotelli resta un affare in piedi. L’offerta è partita, Mario potrebbe addirittura liberarsi dal Liverpool e accettare la proposta del Palermo: la palla l’ha fra i piedi Mino Raiola, sarà lui a decidere cosa farà il prossimo anno Balo. Di sicuro a Palermo sarebbe coccolatao e amato. Discorsi futuri, il presente è questa partita con l’Inter per niente facile. Anzi, impossibile a vedere i precedenti: nessuna vittoria in campionato contro i nerazzurri. La speranza del Palermo è che l’Inter sia distratta dal mercato-show degli ultimi giorni e che il verbo di De Boer non sia ancora arrivato alla Pinetina. «L’Inter sarà motivata e vorrà riscattare la sconfitta dell’esordio – fa notare Davide Ballardini – ma noi cercheremo di metterli in difficoltà». L’esempio c’è, il Palermo proverà a ripetere la partita che ha fatto il Chievo la settimana scorsa. Squadra corta, attenta, determinata su ogni pallone, pronta a ripartire e a colpire. Il modulo sarà rivisto, lo «sfrontato» (e spuntato) 3-4-3 dovrebbe lasciare il posto ad un 3-5-1-1 che riporta alla mente il Palermo della passata stagione. «Il Chievo ha fatto una partita di grande attesa – ricorda Ballardini – coprendo bene il campo e sfruttando il poco equilibrio dell’Inter in certi frangenti. Dobbiamo essere compatti, corti e bravi a sfruttare le nostre qualità. Balotelli? La mia è una squadra molto seria, i ragazzi sono molto legati fra loro. Parlo di che c’è qui e dei miei giocatori sono molto contento, il resto non mi compete. Non tocca a me parlare di chi non alleno».”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”.