“C’è Maurizio Sarri in cima all’agenda dei dirigenti del Milan per la panchina rossonera della prossima stagione. Il tecnico del Napoli piace molto a Fassone e Mirabelli che stanno monitorando il mercato nazionale ed europeo degli allenatori per trovare il profilo migliore a cui affidare il Milan versione ’17-18. Va detto che Gennaro Gattuso non è affatto tagliato fuori dalla corsa, anzi. Ma l’attuale tecnico rossonero è in sella da neanche due mesi, ha disputato solo nove partite e si giocherà il futuro nei prossimi mesi. Per provare a tenersi il Milan, Gattuso sa bene che dovrà ottenere la qualificazione alle coppe europee, raggiungere la finale di Coppa Italia provando a quel punto a vincerla e andare il più avanti possibile in Europa League conscio che in caso di successo finale, da una parta la sua conferma sarebbe quasi scontata visto che porterebbe il Milan in Champions, ma al tempo stesso permetterebbe al club di offrire la vetrina europea più importante ad allenatori oggi probabilmente difficili da agganciare. Uno su tutti, Antonio Conte. INGAGGIO RADDOPPIATO L’ex ct azzurro è il sogno della dirigenza rossonera, ma convincerlo a sposare un Milan che probabilmente non disputerà la Champions e che non potrà effettuare un mercato faraonico come quello della scorsa estate, oggi appare un Everest difficile da scalare (lo stesso discorso vale per Ancelotti e in parte per Mancini). Sarri, invece, è un profilo più avvicinabile, non fosse altro per quella clausola presente nel contratto con il Napoli in scadenza nel 2020 che prevede una clausola per liberarlo da 8 milioni di euro. Una cifra non secondaria per “pagare” un allenatore, ma anche ridotta se si pensa al valore del tecnico e alla sua capacità di valorizzare i giocatori in rosa come fatto in questi anni a Napoli, con alcuni elementi considerati di non primissimo livello, portati a competere con la Juventus per lo scudetto. Il Milan ha messo Sarri in prima fila fra i possibili allenatori del futuro e fra un paio di mesi, se il tecnico non avrà ridiscusso il proprio accordo col Napoli e la squadra non avrà svoltato del tutto con Gattuso, potrebbe anche fare un’offerta. De Laurentiis il 9 gennaio, il giorno prima del compleanno di Sarri, si è presentato a casa dell’allenatore in Toscana per fargli auguri, discutere di mercato e progetti futuri. Il presidente del Napoli, non è un mistero, vorrebbe togliere la clausola dal contratto di Sarri (c’è anche una penale in favore del tecnico in caso di interruzione del rapporto, da 1 milione) e prolungare l’intesa. Il tecnico non è contrario, ma vuole che il suo lavoro sia riconosciuto: Sarri a Napoli, infatti, percepisce 1,75 milioni più bonus, ma il Milan, per esempio, potrebbe offrirgli 3-3,5 milioni (Montella arrivava a 3 con i bonus). Se Sarri rinnoverà, i sogni del Milan si spegneranno in fretta, ma finché la situazione rimarrà quella attuale, nulla va escluso, anche perché l’ex allenatore dell’Empoli, dopo tre stagioni a Napoli, magari con la ciliegina dello scudetto, potrebbe anche ritenere chiuso il suo ciclo sotto il Vesuvio. Per sposare il Milan o addirittura un progetto più ambizioso: il Chelsea, infatti, lo corteggia”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport.