Tuttosport: “Apnea Brescia. Tutti a Palermo con Cellino”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Brescia che andrà a Palermo con Cellino al seguito.

Ultima spiaggia. Tra speranze, preghiere, infortuni e scaramanzie. Brescia vive in apnea la vigilia del match di Palermo, che potrebbe rispedire le Rondinelle in quella Serie C frequentata l’ultima volta 38 anni fa. Per acciuffare almeno il playout, gli uomini di Gastaldello devono fare l’impresa di prendere almeno un punto in un “Barbera” infuocato dove il Palermo ha bisogno di vincere per andare ai playoff. Meglio contare sulle proprie forze, anzichè doversi aspettare un regalo dal Benevento, che da già retrocesso è difficile pensare possa sbarrare la strada al Perugia anche se nell’ultimo turno è caduto in C battendo il Modena.

Nello scontro diretto con gli umbri, per gli uomini di Gastaldello pesa il 4-0 subito al “Curi” dopo aver vinto 2-1 l’andata. E’ un Brescia con gli uomini contati (anche se Pace e Listkowski negli ultimi giorni hanno ripreso a lavorare con il gruppo), che ha perso per infortunio da tempo giocatori di fisicità, personalità e fantasia come Jallow, Bertagnoli, Galazzi e Olzer mentre altri come Lezzerini, Adorni e Van de Looi sono finiti in panchina perchè non all’altezza delle situazioni. Il centravanti è quel Florian Ayè, pupillo di Cellino, che ha segnato solo 7 gol in 36 partite per un totale di 2588 (una rete ogni 370 ovvero quattro partite) e che negli ultimi 23 match ha timbrato solo 2 volte. Non aver sostituito Moreo, ceduto a gennaio per 2.5 milioni, è uno dei peccati originari commessi da Massimo Cellino.

Il presidente ha deciso che viaggerà con la squadra dopo aver saltato gli ultimi tre match al Rigamonti, su “suggerimento” delle forze dell’ordine, per non creare ulteriore tensione con la tifoseria che lo contesta da mesi. Cellino, scaramantico, è convinto di ripetere l’impresa dell’ultima giornata del campionato 2017-18, il suo primo alla guida del club biancoazzurro, quando si mise in testa al pullman della squadra che andò ad Ascoli a prendersi il punto che serviva per salvarsi. Stavolta ha deciso che oggi Gastaldello non terrà la conferenza stampa della vigilia, come già prima della trasferta di Reggio Calabria del 21 aprile quando il Brescia ottenne una vittoria insperata. La città intanto vive con apprensione il momento. Lunedì è stato eletto il primo sindaco donna della storia: Laura Castelletti, centrosinistra, che comunque andrà a finire la stagione delle Rondinelle dovrà prendere in mano anche il fascicolo relativo alla gestione della società (ma Cellino non pare intenzionato a farsi da parte) e quello dello stadio Rigamonti. Glielo chiede una tifoseria ormai esausta di promesse.

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Redazione Ilovepalermocalcio