Tuttosport: “A Palermo c’è il Brescia. Per entrambe è cruciale”

QUI PALERMO
Dopo la vittoria di Cosenza, il Palermo è chiamato a confermarsi in casa contro il Brescia. Per gli uomini di Dionisi non ci sono alternative: servono i tre punti per avvicinarsi alla zona playoff, attualmente distante due lunghezze.
Come riportato da Luigi Butera e Cristiano Tognoli su Tuttosport, il tecnico rosanero ha potuto lavorare con più serenità questa settimana, dopo la contestazione subita al Barbera nella gara contro il Mantova. Ma Dionisi non vuole abbassare la guardia: «Dopo la vittoria con il Cosenza non è cambiato nulla, conta solo quello che dobbiamo fare e non quello che abbiamo fatto. Certo, quei tre punti valgono tanto, ma bisogna vincere con il Brescia e non sarà facile. È una squadra che ha valori, con un allenatore molto bravo come Maran».
L’assenza più pesante sarà quella di Brunori, squalificato dopo il cartellino giallo (evitabile) rimediato a Cosenza. Al suo posto, Le Douaron affiancherà Verre alle spalle di Pohjanpalo. In difesa torna Ceccaroni, mentre Blin ritrova la sua posizione a centrocampo. Dionisi si aspetta un Palermo determinato: «Spero che stavolta riusciamo a trasferire in partita lo spirito che vedo in allenamento. Speriamo che la ventata positiva possa darci qualcosa in più».
QUI BRESCIA
Se a Palermo si pensa ai playoff, a Brescia la priorità è evitare di scivolare nei playout. Le Rondinelle hanno solo un punto di vantaggio sulla zona spareggi e tre sulla retrocessione diretta. Il bilancio delle ultime 20 partite è impietoso: solo due vittorie. Il dato più preoccupante riguarda l’attacco: il Brescia non segna da 315 minuti, un record negativo nelle ultime due stagioni.
La squadra non vince a Palermo da 60 anni in campionato, con solo due successi nella storia al Barbera. Ma la situazione più complicata riguarda la gestione societaria. Negli ultimi giorni, il presidente Massimo Cellino ha sollevato dall’incarico il massaggiatore Alex Maggi e il direttore generale Luigi Micheli, e ora nel mirino c’è l’allenatore Rolando Maran.
Il ritorno in panchina dell’ex tecnico del Cagliari ha prodotto solo una vittoria, due pareggi e una sconfitta, un bottino insufficiente per risollevare il Brescia. Il timore è quello di rivivere il dramma della retrocessione nel 2022-23, quando la squadra cadde nei playout contro il Cosenza, prima di essere ripescata per il fallimento della Reggina.
Le tensioni con la tifoseria restano alte. Cellino continua a ripetere di voler lasciare, ma di fatto non ha mai aperto concretamente alla cessione del club. Anche il Comune di Brescia è intervenuto sulla questione, con l’assessore allo sport Alessandro Cantoni che, durante la trasmissione Aspettando il gol su VideoBrescia e Teleleonessa, ha lanciato un messaggio chiaro: «Cellino deve parlare chiaramente alla città e spiegare i suoi progetti. Se davvero è stufo e vuole vendere, il Comune farà tutto il possibile per trovare un’alternativa e garantire un futuro al club».
Palermo e Brescia arrivano a questa sfida con obiettivi opposti ma con una stessa necessità: vincere per dare una svolta alla propria stagione.