“Partiamo dalle vicende societarie con annessi i destini degli allenatori. Il Bari ha liberato Fabio Grosso per il Verona, contestualmente all’acquisto di Cissè (un triennale per lui) da parte dei veneti che sono ancor alla ricerca di un direttore sportivo (a meno che non venga confermato il giovane D’Amico). A margine delle vicende gialloblù vanno segnalate le indiscrezioni di una “scalata” al Mantova da parte di un gruppo legato al presidente Setti. L’addio di Fabio Grosso si porta dietro la questione societaria del Bari dove il presidente Giancaspro è alla ricerca dei denari per ricapitalizzare, pagare stipendi e iscrizione. La cessione di Cissé fa entrare poco più di un milione ma, ovviamente, non basta anche perché pende l’esposto presentato da Paparesta che potrebbe addirittura portare al fallimento del club. Sempre che, ovviamente, non si trovi un accordo economico. Sul fronte allenatore più caldo Juric di Baroni. A Cesena c’è attesa per il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate sulla richiesta della spalmatura del maxi-debito di 52 milioni di euro, condizione indispensabile per garantire (sebbene con un fardello pesantissimo) la continuità aziendale. Laribi, intanto, ha deciso di accettare la corte del Quarabag e si trasferirà in Azerbaigian. Attesa ormai finita, invece, al Crotone poiché ormai è definito l’arrivo in panchina dei Stroppa dal Foggia. I pugliesi, invece, sono in attesa della decisione del procuratore federale sui pagamenti in nero delle scorse stagioni. Un’eventuale penalizzazione potrebbe condizionare la celta del nuovo allenatore: Oddo, Zeman, Breda e Grassadonia i candidati. Sul primo, però, c’è anche lo Spezia che in queste ore sta stringendo per Pasquale Marino pur senza perdere di vista Zanetti e Drago. Su Grassadonia, protagonista di una fallimentare retrocessione a Vercelli, c’è anche l’interesse del Catania intenzionato a ripartire all’assalto della B. E a proposito di neopromose, il Cosenza è intenzionata a trattenere in panchina Braglia. L’Ascoli è ancora in attesa di definire il passaggio societario da Bellini alla Bricofer, ma i nuovi acquirenti hanno già individuato in Alberto Bollini il prossimo tecnico. Il Padova, invece, può approfittare del tempo in più che gli deriva dalla promozione diretta e dalla conseguente e immediata riconferma di Bisoli in panchina. Oggi sarà il giorno delle visite di Schiavone (per lui un triennale), ma le idee per l’attacco sono ambiziose. Si spera di convincere la Sampdoria a cedere in prestito Bonazzoli (quest’anno alla Spal) e l’Atalanta riguarda ancora l’attacco: il nome è quello di Zigoni che non sembra più al centro del progetto Venezia. Il Cittadella sta per cedere il portiere Alfonso in direzione Brescia. Ma a scaldare il mercato dei granata è soprattutto la situazione di Varnier che ha molti pretendenti in A: dal Sassuolo all’Atalanta che potrebbe appunto inserire Vido. Il Pescara cerca Petkovic del Bologna e Memushaj del Benevento, la Salernitana è pronta a chiudere per Luca Castiglia. Ma il colpo a effetto è pronto a piazzarlo il retrocesso Benevento: Christian Maggio, svincolato dal Napoli”. Questo quanto riportato da Tuttosport.