L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta un’intervista a Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network: «Marcella è mia moglie, Walter e Claudio i fratelli, Riccardo e Vittoria i miei figli, entrambi sposati. Sono tre volte nonno, di Alissa, Sofia e Leonardo che da poco ha compiuto un anno. Riccardo è già in azienda e Vittoria rientrerà da Madrid per tornare con noi. E non dimentichiamo Gianluca, un nipote: la terza generazione». Tutti riuniti nella stessa dimensione che è quella di dare risposta alle attese della città. «Papà era di Agrigento. Purtroppo l’abbiamo perso sei mesi fa, uno dei motivi che ci ha fatto tornare a Palermo dove avevamo vissuto per qualche tempo. Anche mio zio è di Palermo. Io sono nato a Portici il 20 aprile del ‘55. Papà comandava la stazione dei Carabinieri quando ha conosciuto mia madre. All’epoca c’erano regole molto ferree nell’Arma; se qualcuno amoreggiava, per motivi di potenziale conflitto, o si separava oppure veniva trasferito. Lui preferì lasciare e, per sbarcare il lunario, fece il mestiere dei … disperati. Vendeva polizze assicurative porta a porta e, partendo dal basso, costruì una sorta d’impero. Mio nonno era ispettore del dazio a Raffadali, la nonna ostetrica condotta. Fu lei a fare nascere Totò Cuffaro».