Tutto esaurito al “Barbera” per salutare gli azzurri. La Nazionale alloggerà a Villa Igiea
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla Nazionale in arrivo a Palermo e il programma degli azzurri in città.
È iniziato il conto alla rovescia per la partita dell’Italia e Palermo mostra già il suo entusiasmo. Mancano solo due giorni alla semifinale play-off tra la Nazionale di Roberto Mancini e la Macedonia del Nord, da cui uscirà la finalista che dovrà poi affrontare la vincente di Portogallo-Turchia per un posto ai Mondiali di novembre in Qatar. Gli ultimi cinquemila biglietti messi in vendita alle 12 di ieri sono andati a ruba con tempi d’attesa di almeno un’ora per potere accedere all’acquisto online.
Anche i primi ventiseimila tagliandi disponibili due settimane fa erano terminati in poche ore e lo stesso è accaduto con il restante 25 per cento, dopo la deroga dei
giorni scorsi che ha dato il via libera alla piena capienza dello stadio. Con sostenitori provenienti da tutta la Sicilia, il “Barbera” sarà, dunque, tutto esaurito e con la cornice di pubblico delle migliori occasioni. Gli azzurri, conclusi gli impegni di campionato dell’ultimo fine settimana, si sono ritrovati ieri a Coverciano e arriveranno a Palermo in serata con un volo da Firenze. L’Italia ha giocato per l’ultima volta nel capoluogo nel 2019, quando sconfisse l’Armenia per 9-1. In quel caso la Nazionale alloggiò al Palace Hotel di Mondello mentre, in vista della sedicesima partita in città (il bilancio è di 13 vittorie, un pareggio e una sconfitta) torna dopo qualche an ma lo storico hotel tre anni fa era chiuso per i lavori di ristrutturazione decisi dalla nuova proprietà targata Rocco Forte, conclusi lo scorso anno.
Nel programma della giornata palermitana della Nazionale italiana è prevista per domani pomeriggio l’ultima conferenza stampa di Mancini e alle 18 i giocatori effettueranno la rifinitura al “Barbera”. Poi la squadra rientrerà a Coverciano, dove lavorerà fino al termine della settimana. In base al risultato delle semifinali, lunedì l’Italia andrà a Oporto (in Portogallo) oppure a Konya (in Turchia) per giocare la partita decisiva del 29 marzo. «Sarà una settimana di passione e il risultato della prima sfida non va dato per scontato — ha detto il commissario tecnico — Il “Barbera” è sempre stato molto entusiasmante come ambiente e i siciliani sono sempre molto vicini alla Nazionale. L’obiettivo è andare al Mondiale per vincerlo, come l’Europeo».
Tra i convocati dell’Italia ci sono alcune vecchie conoscenze rosanero come il portiere Sirigu (protagonista dell’epoca d’oro con Delio Rossi allenatore, quando il Palermo andò vicino alla qualificazione in Champions League), il granata Belotti, ma anche calciatori arrivati molto giovani ed esplosi altrove come gli oriundi Emerson Palmieri e Joao Pedro. Dall’altra parte, tra gli avversari si rivedrà al “Barbera” l’attaccante Trajkovski ma non Nestorovski: il primo è un punto fermo della Macedonia, a differenza dell’ex capitano del Palermo (ora in forza all’Udinese) che in passato è stato punito dal ct Angelovski per motivi disciplinari e ultimamente non è mai stato convocato.