Troppo Livorno, poco Palermo: la fuga non c’è
Il Palermo si inceppa. Non sono riusciti a fuggire oggi gli uomini di Stellone, fermati in casa dal Livorno ultimo in classifica. I rosanero hanno sì conquistato il decimo risultato utile consecutivo, salendo a quota 30 punti, ma la partita di oggi era decisamente alla portata del Palermo. E invece la sfida “testa-coda” andata in scena poche ore fa allo stadio “Renzo Barbera” è finita 1-1. È successo tutto nel primo tempo, con un super Moreo che ha aperto le danze al 13’, ma dopo soli 12 minuti è stato raggiunto da Raicevic.
Che il match contro l’ultima in classifica potesse nascondere delle insidie si sapeva già. Così come si sapeva già che non bisognava sottovalutare Diamanti e compagni. Al di là di questo, però, è innegabile che dagli uomini di Stellone questo pomeriggio ci si aspettasse di più. La partita andata in scena allo stadio “Renzo Barbera”, invece, è stata forse la peggiore giocata fin qui dal Palermo di Stellone, costretto oggi a cambiare modulo e interpreti a causa di defezioni dell’ultimo minuto e non. Assente Nestorovski neanche convocato, panchina per Trajkovski (entrato solo nella ripresa), oggi sono infine arrivati i forfait di Mazzotta e Brignoli, sostituiti da Aleesami e Pomini.
A quest’ultimo va probabilmente la palma del migliore in campo, il che conferma che qualcosa non è andata come doveva. Così così, infatti, oggi la difesa del Palermo composta da Szyminski, Bellusci e Rajkovic. Così così anche la prestazione di Rispoli, che di cross ne ha azzeccato soltanto uno: quello per la testa di Moreo, andato vicino al 2-1 e alla prima doppietta personale in maglia rosanero. Troppo poche le palle alte oggi per l’inedito tandem offensivo composto dall’ex Venezia e da Puscas.
Demeriti del Palermo o meriti del Livorno? Forse un po’ tutte e due, anche se oggi gli uomini di Breda hanno giocato probabilmente la miglior partita della loro stagione. Il Palermo, invece, paga troppo la stanchezza di una squadra che da quando è arrivato Stellone ha corso davvero tanto. Il problema però, è che il vero tour de force arriva adesso con ben tre partite in meno di 15 giorni prima di chiudere il girone d’andata. Girone d’andata che si chiuderà il 30 dicembre, stesso giorno fissato per il “closing”.