Troest: «Di Mariano è un giocatore molto importante per la Serie B»
Magnus Troest, uno dei difensori più esperti della storia recente della Serie B con oltre 300 presenze in carriera, oggi continua a calcare i campi di calcio con la maglia del Pompei in Serie D. Il danese intervistato da “PianetaSerieB.it” ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera e analizza i protagonisti e le dinamiche del campionato cadetto, che conosce come pochi altri.
Nell’intervista, Troest parla della Juve Stabia, squadra in cui è stato una colonna portante, e dell’allenatore Fabio Caserta, oggi al Catanzaro, con cui ha condiviso anni intensi. Non mancano commenti su ex compagni di squadra che brillano in Serie B, come Caló al Cesena, e su talenti attuali, come Di Mariano del Palermo.
Ecco le sue parole:
Partirei parlando della Juve Stabia, piazza che lei conosce benissimo: cosa pensa dell’inizio delle Vespe? «Hanno avuto sicuramente un inizio importante, con punti conquistati su campi molto difficili. Anche se magari ultimamente è mancata un po’ la vittoria, ma la classifica è cortissima, tipico da Serie B. Secondo me hanno avuto un’incredibile inizio di stagione».
Continuerei con Caserta, che è stato suo allenatore per molte partite: cosa pensa del lui allenatore? «A me è sempre piaciuto molto Caserta. E’ molto bravo a prendere le redini dello spogliatoio ed a connettersi con alcuni uomini chiave della squadra. Può far bene anche a Catanzaro».
Lei ha giocato oltre 300 partite in Serie B: cosa conta maggiormente per far bene in cadetteria? «La costanza è importantissima, ma anche un’altra cosa che, secondo me, ha la Juve Stabia, la fame. La Serie B è molto difficile, la domenica ovunque tu vada hai una partita complicata. Tutte le squadre bene o male sono sullo stesso livello, non c’è tantissima differenza. Conta tanto chi porta i punti a casa».
Di Mariano è spesso in concorrenza con altre ali offensive al Palermo: cosa pensa di lui come calciatore? Merita la titolarità fissa?
«Di Mariano è un giocatore molto importante per la Serie B, se merita un posto da titolare non lo so, perchè il Palermo ha una rosa molto importante. Poi è il mister che sceglie chi parte titolare e chi va in panchina. Sicuramente si è guadagnato il posto in cadetteria, ma la titolarità è complessa con questo tipo di concorrenza».