Trittico di ferro, tribunale e penalizzazione in arrivo: i 15 giorni chiave del Catania

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Catania e sui 15 giorni che lo attendono che decideranno il futuro del club.

Tre partite di campionato in otto giorni, la seduta in Tribunale, l’11 febbraio, per l’asta per la cessione del titolo sportivo, il mercato apertissimo, la penalizzazione in arrivo. Il Catania si prepara ad affrontare una quindicina di giorni senza un attimo di respiro. Ma proprio in questa fase si decideranno molti aspetti del destino di club e gruppo squadra.

Il campionato Domani il Catanzaro al Massimino, mercoledì la trasferta di Andria, la domenica seguente quella di Torre del Greco. Un trittico terribile anche sul piano logistico, punti in palio determinanti per scrivere un futuro meno rischioso in classifica. Quello contro i calabresi sarà un braccio di ferro equilibrato sul piano delle strategie tattiche con un paio di ex rossazzurri che tornano al Massimino da scomodi avversari. A parte Maldonado, che giocherà il primo incontro con la maglia del Catanzaro, i rossazzurri dovranno tenere d’occhio Welbeck ancora in mediana e l’ex cannoniere Curiale. Baldini dovrebbe puntare sul 4-3-3 o sulla variante 4-4-2. Moro è una garanzia e i tifosi sperano che riesca sempre a segnare per portare in porto il progetto tattico della squadra.

«Grazie Baldini» Ieri mattina, come ampiamente anticipato, ha firmato il difensore centrale Filippo Lorenzini che ha spiegato la sua scelta di lasciare la Turris: «A prescindere dal momento complesso a livello societario, questa piazza è fuori categoria. C’erano già stati i primi contatti in estate, stavolta per fortuna è andata bene. Potevo rimanere dov’ero ma il Catania mi ha cercato fin da subito, in questa sessione di mercato, e con insistenza». E, a ruota, il grazie a direttore e tecnico: «Ho apprezzato molto la fiducia del direttore Pellegrino e dell’allenatore Baldini che mi ha svezzato calcisticamente. Baldini mi guidò nel Bologna, in Primavera, e siamo stati insieme per diversi anni fino a Lucca in Serie C: ho sempre creduto che potesse arrivare a grandi livelli e credo che gran parte di questa bella realtà tecnica sia merito suo». Ancora su Baldini: «È un allenatore che vive di campo, dà tanto ai ragazzi che, formati e motivati, gli restituiscono tanto in campo: sono davvero felice di ritrovarlo».

L’asta in tribunale Si discute animatamente, tra i tifosi, dell’asta competitiva in programma l’11 febbraio in Tribunale per l’acquisizione del titolo sportivo. Si sussurra di candidature milanesi, catanesi e di altri gruppi che starebbero preparando le carte per correre e acquisire il Catania. Tutto emergerà alla scadenza della presentazione delle documentazioni. Certo è che i tifosi sperano che il titolo in palio sia quello di Serie C, una presenza che la squadra dovrà garantire e garantirsi anche dopo il 15 febbraio, giorno in cui il Tribunale Nazionale Federale ha in calendario il provvedimento di penalizzazione per stipendi non pagati. Si profila un ulteriore -4 dopo i due punti di penalità inflitti da tempo.

Il mercato Con l’arrivo di Simonetti e Lorenzini il direttore dell’area sportiva, Maurizio Pellegrino, ha dimostrato di poter rafforzare l’organico nonostante l’esercizio provvisorio che per ora avrà durata fino a fine febbraio. C’è tutto l’interesse per allungare il periodo arrivando fino a fine stagione con l’intento di conservare la categoria. Nei progetti dello stesso Pellegrino c’è anche l’arrivo di un esterno d’attacco e di un difensore centrale.