Mauro Milanese, amministratore unico della Triestina, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della delicata situazione del club giuliano.
Ecco le sue parole:
«La vendita è una delle strade che stiamo percorrendo – riporta trivenetogoal.it – io in Italia e la famiglia Biasin in Australia. Ho sentito tante chiacchiere fino a questo momento, ma mi sembra strano che su 200mila persone nessuno possa mandare avanti la Triestina. I conti correnti sono bloccati, i bonifici esteri non possono essere fatti, i beni sono bloccati in attesa della successione. Metricon ha 10mila dipendenti e stipendi da pagare a fine mese, ma in questo caso è intervenuto il Governo australiano, posticipando di sei mesi la questione. Anche la vendita a persone serie è aperta, chiaramente con la priorità di avere la squadra iscritta al prossimo campionato. Avere soldi liquidi in questo momento è un grosso problema. Inps e Irpef sono state dilazionate dopo il periodo Covid e questo vale per tutti i club. Abbiamo bisogno di un singolo, di un gruppo, di una famiglia, di un’amministrazione comunale che si faccia carico di iscrivere la squadra in Serie C. Il Comune mi ha detto che ci sono due cordate interessate alla Triestina, non ha voluto dirmi i nomi, ma ci sono dei tempi strettissimi per andare. Non credo che siano di Trieste, non ci sono mai state in questi anni. Spero che almeno una si concretizzi. Siamo sempre stati trasparenti, siamo disposti di detrarre qualche debito che non pensavamo di avere. A parole ci sono degli interessi, ma poi bisogna passare ai fatti».