Cristian Bucchi non ha dimenticato la Triestina, e in un’intervista a “Il Piccolo” ha rilasciato le seguenti parole tornando a parlare della sfida persa contro il Palermo ai playoff serie B.
Ecco le sue parole:
«Quella partita fu davvero maledetta ma capimmo quanto il gruppo si fosse consolidato. Sarebbe stato bello ripartire da quel gruppo e mettere dentro qualche giocatore più fresco su una rosa un po’ datata. Ci saremmo potuti giocare qualcosa di importante, purtroppo tutto è precipitato con la prematura scomparsa di Biasin e questo resta il più grande rammarico per un un progetto che era molto valido. Senza la morte del patron, sarei rimasto sicuramente. Avevo già parlato con Milanese e c’erano tutte le componenti per ripartire insieme. Triestina di quest’anno? A volte le annate si incastrano bene, altre volte gira tutto storto. La squadra è stata sempre di valore, con giocatori bravi ma che non sono mai diventati davvero una squadra. Per fortuna alla fine si è trovata una quadratura ed è stata raggiunta la salvezza. Gentilini? Lui è un amico, ha fatto un gran lavoro entrando a stagione in corso ma non so cosa succederà ora».