L’esterno difensivo del Trento Ruggero Frosinini, intervistato da “Il Corriere del Trentino” si sofferma sul Palermo dopo averlo affrontato in amichevole lo scorso venerdì.
Ecco le sue parole:
«Il Palermo è una squadra forte che sarà protagonista in Serie B, noi vedremo quello che c’è da correggere e quello che c’è da prendere di buono. Cosa ha funzionato meno rispetto alla gara con il Cittadella? Dal punto di vista caratteriale abbiamo messo qualcosa in meno: grinta e cattiveria agonistica. Veniamo da un momento condizionato dai carichi di lavoro in ritiro, ma non deve essere questa la scusante. Fino a 5 anni fa giocavo in Promozione. E mai avrei pensato di arrivare in piazze come questa. Ho fatto la gavetta. Sono sempre andato bene a scuola e il calcio non è mai stato un punto fermo per me. Giocavo e mi divertivo, ma non avevo alcun obiettivo. Dopo le superiori vado a fare l’università a Siena, biologia. Vinciamo l’Eccellenza con il Badesse e la stagione dopo facciamo la D. Andiamo bene fino a febbraio e, dopo aver preso il Covid, mi trovano una miocardite. Quindi vengo bloccato per 9 mesi. Sembrava non dovessi più ripartire con il calcio. Avevo una cicatrice al miocardio che ha impiegato un po’ a chiudersi completamente».