Tregua tra la Lombardia e il governo, Conte: «Scelte valutate insieme»
L’agenzia di stampa “ANSA” riporta le parole del premier Conte e del governatore della Lombardia Fontana. «Con il governatore Fontana abbiamo collaborato fin dall’inizio, ogni decisione che abbiamo preso è stata valutata insieme, seguendo le indicazioni del comitato tecnico-scientifico. Stiamo facendo tutti degli sforzi straordinari”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista a La Stampa. “Dall’inizio dell’emergenza sono aumentati del 50 per cento i posti letto di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale, e di oltre il 70 per cento in Lombardia. E nei prossimi giorni aumenteranno ancora. Siamo al fianco dei milanesi, dei lombardi e di tutti coloro che lottano negli avamposti di questa durissima battaglia. E’ una battaglia che riguarda il Paese intero e che va combattuta da tutti, restando uniti», aggiunge. Il governatore della Lombardia Fontana butta acqua sul fuoco delle polemiche. «Io non ho mai avuto nessun problema con il Governo, sento i ministri Boccia, Speranza, il Presidente del Consiglio a volte anche due volte al giorno. Ci sono dei problemi che io avrei risolto in modo diverso. Se dicessi che nel momento in cui il Dpcm supera la mia ordinanza io vado al Tar farei una cosa sbagliata e dimostrerei di volere la guerra. Ma io non voglio nessuna guerra». Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana su Radio 24 rispondendo alla domanda se l’ordinanza emanata venerdì dalla Regione Lombardia e il nuovo decreto del Governo siano sovrapponibili. «Oggi faremo degli approfondimenti – ha spiegato Fontana – e cercheremo di chiarire quale dei due è in vigore. Se dovesse prevale il loro Dpcm ne prendo atto. Con ciò credo di poter legittimamente dire che secondo me era il più giusta la mia ordinanza». «Le nuove misure” per ridurre il contagio che abbiamo adottato sabato sera, le abbiamo decise dopo un lungo confronto con i sindaci, in condivisione con loro che ci chiedevano anche di fare qualcosa in più ma è chiaro che i poteri della Regione arrivano fino ad un certo punto». Lo ha spiegato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, facendo il punto dell’emergenza Coronavirus in collegamento con la trasmissione Uno Mattina su Rai1.