Traverse, autogol e terzo k.o. di fila: Palermo, così non va! E Iachini…

Niente da fare per il Palermo di Beppe Iachini che anche oggi si è dovuto arrendere agli avversari, rimediando il terzo e pesantissimo k.o. consecutivo dopo le sconfitte con Milan e Sassuolo. Chi allo stadio “Olimpico” di Torino si aspettava quindi il riscatto dei rosanero sarà rimasto deluso. Ed anche parecchio. Male, malissimo oggi la formazione siciliana scesa in campo sin da subito con il piglio sbagliato, limitandosi a difendere e subire le incursioni di Quagliarella ed i suoi compagni.

L’incrocio dei pali centrato da Trajkovski sullo 0-0, l’autorete di Gonzalez ed ancora la traversa di Struna nel finale, dimostrano sì poca fortuna ma per una compagine che sembra sempre più senza idee questo non può e non deve essere un alibi. La formazione di Beppe Iachini ha infatti offerto una prestazione opaca, che ai ben più organizzati uomini di Gianpiero Ventura ha fatto solamente il solletico. Un Palermo spuntato, almeno fino all’ingresso di Gilardino, ma che in realtà in queste ultime quattro uscite stagionali non è mai riuscito a pungere più di tanto gli avversari. O almeno non con chi di dovere.

Concentrandoci però sul match andato in scena questo pomeriggio a Torino, sponda granata, la sensazione è che se il signor Mariani di Aprilia non avesse espulso prima Molinaro per doppio giallo e poi Obi per un’entrata durissima su Vazquez, al Palermo sarebbe andata anche peggio. Già, perché oltre alla rete di “Pipo” Gonzalez, quella nella porta giusta, i rosanero non sono affatto riusciti a sfruttare né la singola, né la doppia superiorità numerica. Irriconoscibile anche il “Mudo”, apparso svogliato e troppo nervoso, complici probabilmente le diverse botte che è costretto a subire partita dopo partita, ma che al tempo stesso ha dimostrato per l’ennesima volta di essere il vero fulcro di questa squadra.

Non è infatti un caso che l’unico gol siglato oggi dal Palermo sia arrivato da uno spunto del numero 20 rosanero, ma non può essere il singolo a caricarsi sulle spalle il peso di un’intera squadra. Neanche se il singolo in questione si chiama Franco Vazquez, alias il mago dai trucchi impossibili. Questo Palermo deve ritrovare sé stesso, deve ritrovare la compattezza mostrata nelle prime due giornate, deve ritrovare il carattere che l’ha contraddistinto nella passata stagione. Un compito arduo, ma alla portata di Beppe Iachini che deve e può dimostrare a tutti di essere il comandante indiscusso della panchina rosanero.

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Giulia Nasca