Trasferta vietata? La protesta dei tifosi mantovani: «Decisione ingiusta, molti andranno comunque a Palermo»

La Gazzetta di Mantova riporta l’attesa della tifoseria biancorossa per le comunicazioni ufficiali sulla trasferta di domenica a Palermo. Nonostante il divieto appaia ormai scontato dopo i fatti di Modena, si attende l’ordinanza del prefetto siciliano. Dopo la protesta della Curva Te al Martelli, anche il Centro di Coordinamento Mantova Club ha preso posizione, evidenziando il disagio di centinaia di tifosi che avevano già acquistato il biglietto aereo per Palermo.
Il presidente Gianluca Negretti ha espresso il disappunto del club: «Per un episodio isolato, che non ha causato feriti e ha coinvolto poche persone, viene penalizzata un’intera tifoseria, da sempre civile. Molti tifosi non erano neppure a Modena, eppure si vedranno privati della possibilità di seguire la squadra. Inoltre, chi ha già speso centinaia di euro per il viaggio non sarà rimborsato. Questo provvedimento appare ingiusto e punitivo».
Negretti ha poi sottolineato alla Gazzetta di Mantova che molti tifosi biancorossi partiranno comunque per la Sicilia: «Dopo aver già speso per il viaggio, molti decideranno comunque di visitare Palermo. Ma se fossimo davvero un problema di ordine pubblico, lo saremmo anche senza accesso allo stadio. Qui il provvedimento sembra più una rappresaglia che una misura preventiva».
L’Osservatorio del Viminale ha demandato la decisione al Cams, in attesa dell’ordinanza definitiva. Intanto, si parla di possibili ricorsi al Tar, come già avvenuto in altre città. Negretti chiude con amarezza: «Vietarci la trasferta sarebbe profondamente ingiusto, e i tifosi mantovani non lo meritano».