Trapattoni: «Il VAR è come una multa»
«Io stimo molto Ventura. Il consiglio che gli posso dare è di guardare il risultato, di scegliere giocatori vincenti. Non sempre lo schema ti dà le certezze, anche io ero abituato in un certo modo ma quando capivano come giocava la mia Juve dicevo a Zoff: “Dino lancia lungo che andiamo a fare la guerra nella loro metà campo”. In questo spareggio Ventura deve pensare solo a vincere. Poi avrà tempo da qui al Mondiale per i suoi schemi. Conterà molto la vigilia, i ragazzi dovranno provare a pensare alla Svezia come a una partita normale. Biscotto? Quella squadra non avrebbe fatto molta strada. Invece, ai Mondali 2002 senza le nefandezze dell’arbitro Moreno saremmo andati fino in fondo. VAR? Con gli interessi che ci sono è giusto che ci sia un giudizio extra anche se io sono ancora della vecchia scuola, tra quelli che pensano che alla fine gli errori dell’arbitro si compensano. Ma è come quando prendi una multa, ti arriva a casa la foto con scritto 60 all’ora dove devi andare a 50. Tu non te ne eri accorto, ma davanti alla foto sei impotente. Hai torto. Ecco il VAR è come una multa con foto». Queste le parole rilasciate da Giovanni Trapattoni, ex tecnico della Nazionale italiana, ai microfoni de “La Stampa”.