L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Trapani che spera nel ripescaggio.
Mentre si avvicina la dead-line di martedì prossimo, crescono le speranze del Trapani per un possibile ripescaggio in Serie C. Prima il Pordenone, ad un passo dal fallimento e che ha rinunciato al prossimo campionato, ieri il turno del Messina, con l’annuncio del presidente Sciotto di non iscrivere la squadra alla , domani chissà, con altre squadre come Turris e Siena in
gravi difficoltà.
Di certo, a pochi giorni dal termine ultimo per l’iscrizione, il Trapani di Valerio Antonini è vigile più che mai sull’evolversi della situazione. «la situazione generale ci porta ad essere molto ottimisti – spiega Antonini – sappiamo che ci sono oltre a Pordenone e Messina tante altre squadre in grande difficoltà economica e quindi prende sempre più piede la volontà da parte nostra di preparare tutta fa documentazione fiscale, patrimoniale e per lo stadio per permetterci di fare la richiesta di iscrizione al campionato di Serie C e quindi stiamo lavorando a 360 gradi con questo obiettivo per farci trovare pronti».
Secondo le norme federali in caso di vuoti di organico dopo il rilascio delle Licenze nazionali per l’ammissione al campionato di C o a seguito di provvedimento di revoca 0 di decadenza dalla affiliazione 0 di esclusione dal campionato, dopo il 20 l’integrazione dell’organico avverrà con il seguente ordine: una seconda squadra di Serie A. una vincitrice dei play-off in Serie D ed una società retrocesse dalla Serie C. Il Trapani tra le squadre vincitrici dei play-off si trova all’ottavo posto ma resta da capire quante squadre presenteranno la domanda di ripescaggio entro il termine del 18 luglio. La decisione finale sull’integrazione dell’organico spetterà al Consiglio federale, determinante sarà anche la disponibilità di un impianto sportivo adeguato.