L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mercato del Palermo con l’ultimo arrivo Traoré.
L’ultimo giorno di mercato per il Palermo è stato solo una questione… burocratica. Due annunci ufficiali, uno in uscita e uno in entrata. Il resto era già stato messo a punto nei giorni precedenti. L’uscita è quella di Valente, con il comunicato della cessione a titolo definitivo al Padova. In entrata, invece, l’operazione è legata al suo naturale sostituto in campo, l’ivoriano Chaka Traorè. Un nome nuovo, a sorpresa, che il direttore sportivo Rinaudo è riuscito a trattare e chiudere in tempi record nella giornata di mercoledì.
Il gol nel sangue, tra immensi sacrifici e sogni che si realizzano nell’arco di poco tempo: la storia di Traorè è di quelle che regalano sorrisi e speranze per un ragazzo che, tra infinite difficoltà, è riuscito a coronare il proprio sogno, ovvero quello di diventare un calciatore professionista. Il nuovo tesserato del Palermo è arrivato in Italia con un’imbarcazione di fortuna: partito dall’Africa, infatti, Traorè ha raggiunto le coste italiane e, successivamente, l’Emilia Romagna. Quando arriva ha un altro cognome, Cissé, ed è subito affidato ai servizi sociali. Il primo contatto con il calcio italiano ce l’ha con l’Us Audace, società dilettantistica parmense.
Le sue qualità, tuttavia, sono subito notate e il Parma decide di prelevarlo, portarlo in Primavera e poi nel giro delle rotazioni in prima squadra. L’operazione tra Palermo e Milan segue la falsa riga di altre messe a segno dal ds Rinaudo in questi ultimi mesi. Prima di Traorè, infatti, il Palermo ha preso Ranocchia dalla Juventus, pagando 4 milioni per il trasferimento a titolo definitivo. Si è ufficialmente riaperto, quindi, l’asse tra il Palermo e le big di Serie A. Legami importanti anche in ottica di un’eventuale promozione per una società che ha l’obiettivo di sedersi presto allo stesso tavolo di questi club e recitare una parte importante nel panorama calcistico nazionale.