Intervenuto ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” Alex Trajkovski si è espresso su vari argomenti. Ecco qualche passaggio: «Andare via la scorsa estate? Così si diceva. Ero l’unico a non saperlo! Dissi a Lupo che restare mi avrebbe reso felice. Due anni per la svolta: serie A e poi un volo. Con il Palermo o con… Vedremo. Gol in Nazionale? Ho aspettato due anni per segnare. Contro la Bulgaria la mia storia è cambiata. Prima ero solo un ragazzino, il ct mi dava pochi minuti. “Nesto” è arrivato dopo. Anche nel Palermo ho trovato difficoltà ad adattarmi. La A era il sogno e quando mi sono trovato davanti a Milan, Inter, Juve ho capito che dovevo imparare. Il secondo anno in amichevole con il Marsiglia mi sono rotto il piede… Ora è altra musica».