Trajkovski: «Ecco come ho reagito alle critiche. La morte di mio papà…»
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha intervistato Alex Trajkovski, ecco un estratto delle parole del macedone:
“Alex Trajkovski, un fine anno e un inizio del nuovo con i botti. «In tutti i sensi. I gol della fuga rosanero e il Natale a Skopje. Da sette anni non lo passavo a casa. Con lo Zulte Waregem, c’era l’abitudine di andare in ritiro in Spagna e a Palermo, dopo Capodanno, si ricominciava subito. Non avevo giorni liberi perché, di religione ortodossa, il nostro Natale cade il 7 gennaio. È stata una bella rimpatriata con familiari e amici. E di commozione: papà non c’era, è morto proprio il giorno del mio primo contratto in Belgio. Faceva il postino. Il ritorno in Macedonia la mia lettera per lui» È il suo momento. Gol a Buffon, Italia ridimensionata, i tifosi che applaudono, giudizi rivalutati. Per Tedino è ormai titolare. Sembra un miracolo. «Ho fatto finalmente quello che sapevo. Le critiche non mi hanno travolto. Se sbagli è normale ricevere fischi. Ho reagito»”.