Tra dentro e fuori casa è un Palermo a due facce: giocare al Barbera non può essere un limite
Fino a ieri pomeriggio filtrava grande ottimismo nell’ambiente rosanero, in quanto i tifosi erano fiduciosi di assistere ad un Palermo pronto ad uscire vittorioso dal Barbera nella sfida contro il Lecco. Il calcio però è strano e mai scontato, le partite vanno giocate e i pronostici possono essere smentiti: ed è così che la squadra di Bonazzoli torna in Lombardia con i tre punti vincendo 2 a 1. Incidente di percorso? Si fa fatica a pensarla in questo modo se si guardano i numeri. In 10 partite il Palermo ha conquistato 20 punti, di cui 13 in trasferta (segnando 9 gol e subendone solo 2) e 7 in casa (con 8 gol fatti e 6 subiti).
Al Renzo Barbera sembra una squadra diversa rispetto a quella vista nelle mura avversarie, capace di vincere a Venezia o in altri campi ostici dove la cattiveria, la personalità e la qualità di molti giocatori non è di certo mancata. In casa sembra assistere ad un Palermo molto discontinuo nei 90 minuti, e la gara contro il Lecco testimonia questa tendenza. Se nel primo tempo la reazione c’è stata, nel secondo l’unica occasione degna di nota è la traversa di Soleri e il gol su rigore di Brunori arrivato troppo tardi. E lo stesso si può dire per quanto riguarda le altre gare disputate nelle proprie mura, dove ad esempio con lo Spezia vanno salvati solo gli ultimi 20 minuti e con il Sudtirol gran parte della seconda frazione di gioco.
Con le piccole (Feralpisalò a parte) sembra essere diventato un copione subire la rete dello svantaggio per poi mettere alla prova la capacità di reazione, ma ieri la rimonta non è riuscita. Il Palermo tiene la palla, crea e poi viene attaccato nelle ripartenze nelle quali il Lecco ha colpito, letalmente, per due volte. Mentre fuori casa si sono giocate partite con avversari, sulla carta, più attrezzati e propositivi, permettendo al Palermo di avere più spazi, lo stesso non si può dire per i match interni dove appunto le squadre al momento affrontate sono state attendiste concedendo poco agli uomini di Corini. Infatti ieri anche il Lecco si è ben organizzato nelle retrovie e i rosanero fanno fatica a sbloccarla. Non è un caso che l’unica vittoria interna in casa senza correre pericoli è avvenuta con la Feralpisalò dove il gol dell’1 a 0 è stato realizzato nel primo tempo costringendo gli avversari a cambiare strategia e a concedere poi metri e spazi in più. Con il Sudtirol invece i tre punti sono arrivati in maniera molto sudata e con un gol al 90′.
Forse non aver sbloccato subito la gara contro queste squadre chiuse affrontate al Barbera in questo momento non ha aiutato il Palermo e ha indirizzato le partite a suo sfavore, ma va trovata sicuramente una soluzione. Questa rosa ha la qualità per rompere gli equilibri avversari e per dare continuità a quanto fatto in trasferta. Si è ancora agli inizi del campionato e c’è sicuramente tempo di migliorare e svoltare, anche perchè giocare in casa (e soprattutto in uno stadio che veste i panni da 12esimo uomo in campo) non può essere un fattore a sfavore.