Come riportato da “La Verità” altri guai, stavolta niente di sentimentale, starebbero per portare – di nuovo – Francesco Totti in tribunale. La notizia parla infatti di «operazioni sospette segnalate dagli addetti all’Antiriciclaggio».
Dai controlli effettuati nell’istituto di credito in cui il Capitano ha depositato i suoi risparmi emergerebbero importanti investimenti nelle scommesse. L’ultimo allert, arrivato all’attenzione del pool di Bankitalia, risale ad agosto: un «prestito infruttifero» di 80mila euro inviato sul conto di un’anziana pensionata residente ad Anzio.
Un conto cointestato con la figlia A. M., dipendente della società Sport e salute (già Coni servizi) controllata dal ministero dell’Economia. Lo stesso giorno però quei soldi viaggiano dal conto della 50enne a uno cointestato con il marito, D. M., dipendente del ministero dell’Interno e amico di Totti, e infine su quello personale dello stesso D. M..