L’edizione odierna de “La Nazione” riporta le parole di Doriano Tosi, ex direttore sportivo de Reggiana, era presente domenica scorsa a Cesena per assistere al match tra lo Spezia e il Pisa.
Ecco qualche estratto sulla squadra ligure, prossima avversaria del Palermo:
«Mi aspettavo lo Spezia basso in classifica? Assolutamente sì, perché al di là dei valori individuali dei giocatori, è stata un’estate molto complicata con troppi atleti in organico, alcuni dei quali desiderosi di cambiare aria. Lo Spezia sta pagando la retrocessione che determina sempre molti problemi, qualunque allenatore in questa situazione avrebbe avuto difficoltà. Un conto è avere, da subito, una squadra che crede a quello che fa, un altro dover gestire una situazione nella quale molti giocatori avrebbero voluto trovare un’altra collocazione. Lo Spezia ha cominciato a pensare seriamente a tutte le criticità che lo attanagliano tre turni fa. Fino alla partita con la Reggiana la squadra era molle dal punto di vista della determinazione e degli obiettivi, poi è cambiato qualcosa. Un solo gol subito nelle ultime tre? Quando si comanda la partita agli avversari resta meno tempo per fare male. Nelle gare in cui la squadra era più balbettante ciò non è accaduto e la difesa ne ha risentito. Cambio sistema? La squadra ne ha beneficiato. I giocatori stanno seguendo le idee del tecnico, praticare in modo costante un gioco così dispendioso è un segnale evidente che c’è condivisione del progetto. Alvini ha una buona squadra, vorrebbe fare sfracelli e vincere, ma quando non ci riesce e la gente si lamenta, ovviamente ne patisce. Se continua a non vincere diventa dura anche per lui perché si vive di impulsi positivi. È in una piazza importante che vuole risalire in A, non tutto è perfetto. Massimiliano ha, comunque, le capacità per risollevare la squadra perché i giocatori sono con lui».