Torre Annunziata: il Savoia Calcio pagava il pizzo per poter giocare
Stando a quanto raccontato da “TgCom24” sono stati costretti a versare 130mila euro al clan per portare avanti in tranquillità la loro attività sportiva di squadra di calcio dilettantistica al campionato di Eccellenza campana. I dirigenti del Savoia Calcio, di Torre Annunziata (Napoli), avrebbero pagato il pizzo richiesto agli emissari dei Gionta nel giro di sette mesi, tra il novembre 2021 e il maggio 2022. E’ quanto emerge da un’inchiesta in seguito alla quale i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro soggetti ritenuti vicini al clan locale.
Per loro l’accusa a vario titolo è di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsioni, aggravate sia dalle modalità mafiose sia dall’agevolazione del sodalizio criminale operante tra Torre Annunziata e le zone limitrofe. Il Savoia ha una lunga tradizione alle spalle, con trascorsi in serie B (l’ultima volta nel 1999/2000) e l’orgoglio di una finale scudetto nel 1924, nel calcio dei pionieri, quando il titolo fu vinto dal Genoa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che mantengono il più stretto riserbo sull’identità dei soggetti raggiunti dall’ordinanza cautelare in carcere, sono emersi due episodi di estorsione consumata e uno di tentata estorsione.