L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritorno dei bomber promozione.
A meno che non siate abituati a leggere il giornale all’alba, in questo momento Brunori si trova in aeroporto a Perugia, oppure è già in volo, diretto versoN Palermo. Arrivo in mattinata, visite mediche di rito e poi la firma, quella che lo legherà ancora una volta – stavolta a titolo definitivo – ai colori rosanero.Contratto fino al 2026 pronto da giorni, per il quale si attendeva solamente il via libera della Juventus. È arrivato ieri, con le prime avvisaglie di un cedimento giunte già nella notte di mercoledì. Poi, verso le 10, la chiusura: i bianconeri fanno un passo indietro sulla parte fissa (2 milioni di euro) e nel contempo si trova la quadra sui bonus (tra 1 e 2 milioni).
Possono scorrere i titoli di coda sulla telenovela dell’estate e Baldini puòprepararsi ad accogliere nuovamente il suo bomber, atteso già oggi in campo a Boccadifalco. Intanto, il tecnico ha ritrovato Floriano, atterrato in città nel primo pomeriggio e diretto subito a Casena dei Colli, per raggiungere i compagni di squadra dopo il rinnovo fino al 2023. Contratto annuale anche per lui, comeper Accardi, Lancini, Marconi e Valente, gli altri reduci della promozione che si sono guadagnati sul campo la permanenza. Il numero 7 rosanero, seppur con qualche giorno di ritardo, rientra a pieno titolo tra questi, specialmente dopo quanto fatto vedere nel corso degli ultimi play-off, di cui è stato il capocannoniere proprio al fianco di Brunori, con quattro reti a testa.
La coppia di marcatori nella doppia finale col Padova s’è così ricomposta. Floriano aveva segnato il gol del successo in terra patavina, Brunori invece aveva realizzato il rigore nel match di ritorno al «Barbera». Situazioni parecchio diverse, per entrambi: il fantasista fino ad aprile aveva praticamente la certezza di dover salutare Palermo e quando gli altri rinnovavano il contratto, lui rimaneva in attesa di una chiamata; la punta invece è finita nel bel mezzo degli incastri di mercato della Juventus, che sta cercando di costruirsi un mini tesoretto dalle cessioni dei giocatori che non sono mai entrati nell’orbita della prima squadra.
L’exploit dell’italo-brasiliano nella passata stagione aveva fatto sperare la Vecchia Signora in una possibile asta, ma alla fine nessuno è riuscito a pareggiare la richiesta iniziale di cinque milioni di euro. Castagnini e Zavagno hanno lavorato con calma e il risultato è quello che oggi si materializzerà all’aeroporto di Punta Raisi, dove il bomber atterrerà alle 9.35. Da lì, poi, andrà a sostenere le consuete visite (che in un primo momento sembrava potessero svolgersi a Villa Stuart, ma alla fine si è trovata una soluzione a Palermo) e si aggregherà ad un gruppo dal quale, di fatto, non si è mai separato.