PALERMO

Torna la minaccia Pohjanpalo, il Palermo studia le contromisure

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà contro il Venezia.

Fermarlo o quantomeno limitarlo è possibile, ma serve una prova difensiva con il massimo della concentrazione dal primo al novantesimo. Che Pohjanpalo sia il miglior attaccante visto in Serie B negli ultimi 18 mesi il Palermo lo ha imparato a sue spese, subendo gol in ciascuna delle tre partite in cui lo ha affrontato; tuttavia il successo ottenuto a Venezia lo scorso settembre, con il finlandese tenuto a bada per quasi tutto il match (rete a parte) dalla coppia Lucioni-Ceccaroni, può essere un punto di partenza importante per fare bottino pieno nella gara di venerdì.

Rispetto all’1-3 del Penzo, Corini troverà inevitabilmente una situazione diversa: l’ex capitano del Frosinone è ancora ai box e verrà sostituito da Nedelcearu, mentre il numero 32, che di Pohjanpalo è stato compagno nella prima parte del 2022/23, sta vivendo un momento di flessione. A tutto ciò si aggiunge il rendimento monstre del finlandese nel 2024, dopo un girone di andata sottotono per i suoi standard: per lui 11 gol in 10 partite, che gli hanno permesso di issarsi in cima alla classifica marcatori a quota 16. Tra le squadre punite in stagione ci sono tutte le prime della classe ad eccezione della Cremonese, che non ha potuto sfidare per via di un infortunio; tuttavia i suoi gol non sempre sono stati accompagnati da buone prestazioni del Venezia.

L’unica vittoria di peso con annessa rete di Pohjanpalo è quella con il Catanzaro, mentre con Parma, Como e appunto Palermo è arrivata una sconfitta. Nella scorsa annata il finlandese è stato decisivo in entrambi i confronti con i rosa. Sua la firma sull’1-0 al Barbera del novembre 2022, suo il rigore con cui i lagunari hanno ribaltato la situazione nel 3-2 di aprile 2023 (l’attaccante segnò il momentaneo 2-1); il tiro dal dischetto era stato fischiato per una leggerezza di Nedelcearu, colpevole di aver colpito lo stesso Pohjanpalo con una manata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ora però il rendimento del romeno è cresciuto tantissimo: al netto di qualche passaggio a vuoto (Como e Cittadella), da quando è stato chiamato a sostituire Lucioni ha risposto presente con letture di livello e due gol decisivi contro Cremonese e Lecco.

Anche Ceccaroni al Rigamonti-Ceppi ha ritrovato lucidità dopo le prestazioni negative con Ternana e Brescia: lo zero alla voce gol subiti, che al Palermo mancava in trasferta dalla gara del 7 ottobre a Modena, può essere fondamentale per il morale, soprattutto con una sfida così delicata alle porte. Il numero 32 proverà a dare un nuovo dispiacere al Venezia dopo averci giocato per 131 partite complessive e aver ricoperto un ruolo da protagonista nella storia recente del club, con il picco nella promozione in Serie A nel 2021: all’andata fu tra i più efficienti in campo, adesso vuole ritrovare lo smalto dei tempi migliori e trascinare i rosa a un finale di campionato arrembante.

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Redazione Ilovepalermocalcio