Stando a quanto si legge su “MessinaToday” due imprenditori italo-americani, Joe Ficalora e Tony Di Piazza, ex vice presidente del Palermo, hanno donato 25 milia dollari a Messina per salvare 118 ucraini, fra cui tanti bambini.
I due imprenditori hanno donato questa cifra alla Comunità Ortodossa di Messina di padre Giovanni Amante per andare al confine e soccorrere questi bambini. A coordinare il tutto la comunità di padre Amante che già nelle scorse settimane si è impegnata per dare soccorso ai profughi con diverse iniziative.
Secondo la denuncia dell’Unicef, circa due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case nelle sei settimane trascorse dall’invasione russa. L’Onu ha inoltre constatato la morte di 142 minori, una cifra, sicuramente inferiore a quella reale. Manuel Fontaine, direttore dei programmi di emergenza dell’Unicef appena rientrato dall’Ucraina, ha detto di non aver mai visto in oltre 30 anni di lavoro un esodo di questa portata in così poco tempo, un esodo che ha coinvolto 4,8 dei 7,5 milioni di bambini. Una denuncia che, insieme alle immagini che tutti i giorni arrivano dalle città assediate, non ha lasciato indifferenti i dui imprenditori italo americani.