Tommasi: «Ieri mi sono autoespulso da una riunione surreale. Non c’è voglia di ripartire»
«Ieri mi sono autoespulso da una riunione surreale. Ho avuto la conferma che le panchine sono più scomode delle poltrone. La mia prima domanda è stata sulle dimissioni: Tavecchio ha detto che non intende rassegnarle, le altre componenti non hanno preso una posizione diversa e io non ho voluto sentire altro. Noi dell’Aic pensiamo che non si possa non ripartire da nuove elezioni. I problemi non si risolvono con l’esonero del ct. Il calcio italiano soffre di problematiche risolvibili solo con un passo indietro da parte di tutti, noi compresi, e una successiva ripartenza con nuove idee e persone. Altrimenti si rigirerà sempre la stessa minestra indigesta. Non c’è volontà di ripartire da zero». Queste le parole rilasciate da Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, ai microfoni de “La Stampa”.