“Il miracolo di una salvezza impossibile, passa per la mente e le scelte di Nicola Salerno. Il direttore sportivo del Palermo ha rappresentato l’unico barlume di lucidità di Zamparini degli ultimi anni, e dopo avere sfiorato in estate l’approdo nell’isola sta cercando di portare ordine, per quanto possibile, e risultati in un ambiente che sembrava altrimenti destinato alla deriva. I nemici da combattere, del resto, sono tanti e non semplici di affrontare: partendo da consulenti inconcludenti e desiderosi di rimpinguare le proprie tasche, più che di fare il bene di chi li ha assoldati, passando per una situazione ambientale quasi impossibile da far confluire in energia positiva per una squadra che pure, dall’approdo di Lopez in poi, sta cercando di gettare il cuore oltre l’ostacolo senza dare segnale di resa preventiva. La brigata rosanero, del resto, ha buone fondamenta: l’encomiabile lavoro di Dario Baccin (non a caso in odore di Juventus alla fine della stagione) ha dato alla luce uno dei settori giovanili più prolifici dello stivale. Con prodotti di valore dai quali sarebbe giusto costruire le fondamenta: a partire da quel Pezzella di recente blindato dopo una trattativa partita da diversi mesi, fino ad arrivare a quel Simone Lo Faso che rappresenta una vera primizia non solo per il calcio rosanero, ma per l’intero movimento calcistico nazionale. Puntare anche su questi profili sembra obbligatorio per concludere degnamente una stagione nata male, nella speranza che il miracolo che già lo stesso Nicola Salerno architettò a Cagliari qualche anno fa, possa ripetersi. Restituire identità ad una piazza invasa da mercanti di dubbio valore, è il primo passaggio per restituire al nostro calcio una città passionale e protagonista di grandi imprese. Ci sono margini per un miracolo?” Questo quanto si legge sul portale “Tuttomercatoweb.com”