Come si legge su “La Stampa” l’biettivo di Tim è quello di liberarsi dell’accordo con DAZN provando a trovare accordi con altre piattaforme.
Al centro rimane l’accordo firmato nell’estate 2021 da 340 milioni di euro annui, che la telco guidata oggi dall’ad Pietro Labriola vuole rivedere al ribasso dopo il flop in termini di risultati e abbonati della partnership con DAZN. Tanto che TIM, nel suo bilancio al 31 dicembre 2021, ha accantonato 540 milioni di euro legati all’accordo.
Ora l’obiettivo è rivedere la partnership: secondo La Stampa, TIM ha parlato con Sky e con Amazon e ha sondato i soggetti del settore per capire chi potesse essere interessato a subentrare, ma non mancano le difficoltà considerando i problemi legati soprattutto al tema degli ascolti e degli abbonati. Labriola, parlando con gli analisti, ha ammesso che le trattative sono in corso per rinegoziare i contratti spiegando che «non ha senso pagare per contenuti esclusivi», ma ha anche riconosciuto che il sentiero è stretto e per questo ha preferito «non scendere nei dettagli».