Thomas Henry: «Quando gioco entro in battaglia»
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta una lunga intervista a Thomas Henry.
Ecco qualche estratto:
Per il suo modo di giocare un po’ ruvido sembra spesso che il rapporto con gli arbitri sia controverso. «Quando gioco entro in battaglia, lotto contro difensori forti come quelli che ci sono in Italia e devo andare allo scontro fisico per non prenderle. Ma ho grande rispetto per gli arbitri italiani, sono molto competenti».
Ci spiega quell’esultanza con la mano in testa e il pollice in bocca? «La dedica è per mio figlio Elio, ha sei mesi e saluta tutti poggiando la mano in testa». Un gesto da ripetere anche in casa, per quella continuità che serve sia a Henry che al Palermo.