L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta una lunga intervista a Thomas Henry
Ecco qualche estratto:
Quindi più la sfida è difficile più si trova a suo agio? «Non mi sono mai messo limiti, vengo da una famiglia di sportivi: mio padre, Jean Michel, ha vinto una medaglia d’oro, una d’argento e due di bronzo alle Olimpiadi nella scherma, e mia madre è stata campionessa di basket juniores. Mi hanno sempre insegnato a essere competitivo e a smentire tutti. Giocare in Serie A contro difensori come Bonucci e Chiellini era il mio sogno e ci sono riuscito».
Con una famiglia del genere cosa l’ha spinta verso il calcio? «Ho provato sia la scherma che il basket, ma alla fine ho scelto di giocare a calcio per stare insieme ai miei amici, e poi venni notato».
L’ultima volta in una seconda serie (in Belgio) ha segnato 15 gol. Dove vuole arrivare? «In Serie A con il Palermo: vorrebbe dire avere centrato un grande traguardo e anche aver la certezza che rimarrò ancora qui il prossimo anno (per l’obbligo di riscatto in caso di promozione, ndr). Se riesco a ripetermi ancora meglio».