Terremoto in casa del Werder Brema a poche ore dal big match contro lo Schalke 04. Sono arrivate le dimissioni dell’allenatore Markus Anfang e del suo vice Florian Junge, con effetto immediato. Una situazione che non è legata ai risultati o a situazioni di campo, ma all’indagine penale che è stata aperta sul tecnico, accusato di aver utilizzato un falso certificato di vaccinazione contro il Covid. Il caso ha sollevato un vero e proprio polverone in Germania, e i due tecnici hanno deciso dunque di farsi da parte per il bene della squadra che sarà guidata per il momento dall’altro co-allenatore Danjiel Zenkovic
Il Werder Brema dunque ha ufficializzato in un comunicato le dimissioni di Anfang e Junge. Il tutto dopo che il procuratore di Brema ha confermato venerdì di aver avviato un’indagine contro Anfang dopo che l’ufficio sanitario della città settentrionale della Germania ha presentato una denuncia penale. A quanto pare il tecnico avrebbe utilizzato una sorta di falso certificato di vaccinazione secondo le accuse. Accuse che però sono state rispedite al mittente dal diretto interessato: il club che milita nella serie B tedesca, la Bundesliga 2, ha evidenziato infatti che Anfang ha spiegato di essere completamente vaccinato e di non aver usato alcun un certificato falso.
Nonostante l’attesa sfida in serata tra il Werder e lo Schalke, un vero e proprio classico del calcio tedesco, ecco dunque il ribaltone in panchina giustificato dalla volontà di non “stressare” il gruppo già reduce da giorni difficili. Anfang ha infatti spiegato: “A causa della situazione estremamente stressante per il club, la squadra, la mia famiglia e me stesso, ho deciso che lascerò il mio lavoro come capo allenatore del Werder Brema con effetto immediato. Ho quindi chiesto ai responsabili di rescindere immediatamente il mio contratto, e loro hanno accolto questa richiesta”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Junge che si è detto dispiaciuto per una scelta per certi versi obbligata