Una partita cruciale quella del Libero Liberati tra Ternana e Palermo. I padroni di casa arrivavano da penultimi in classifica, con soli 7 punti nelle prime 13 giornate. I rosanero chiamati a riprendersi il terzo posto dopo le 3 sconfitte nelle ultime 4 giornate. Dopo una prima parte di grande sofferenza è il Palermo a sbloccarla con l’incornata di Lucioni. Nella ripresa risponde Casasola, dopo i ripetuti miracoli di Pigliacelli.
PIGLIACELLI 7 – Decisivo in almeno due occasioni nel primo tempo. Impegnato già dopo pochi minuti da Favilli, si fa trovare pronto sin da subito. Poi una piccola incertezza, rimediata con un miracolo assoluto sul colpo di testa di Raimondo dove mostra dei riflessi da felino. Anche nella ripresa si oppone a Raimondo con prontezza. Nulla può sul gol da pochi passi di Casasola.
MATEJU 4,5 – Decisamente travolto dagli attacchi della Ternana che riescono a sfondare proprio sulla sua fascia. Proprio da quella zona di campo arrivano i pericoli maggiore per i rosanero e anche il gol del pareggio della Ternana.
LUCIONI 6,5 – E’ l’anima di questo Palermo e lo dimostra nel momento di maggior sofferenza per i rosanero, segnando il gol che apre le marcature. Uno stacco imperioso di testa sul cross di Stulac con Iannarilli che può solo toccarla. Il classico gol dell’ex, dal peso specifico considerevole. In alcuni frangenti soffre la velocità degli attaccanti della Ternana ma è senza dubbio il migliore del pacchetto difensivo.
MARCONI 4,5 – Continua a mostrate grande difficoltà nell’uno contro uno e in alcune letture difensive piuttosto semplici. L’intesa con Lucioni non è ancora collaudata e si vede nei suoi movimenti.
LUND 5 – Sfiora il raddoppio, chiudendo l’azione sviluppata da destra ma sul cross di Mateju il suo appoggio in rete viene fermato sulla linea da un difensore della Ternana che gli nega la gioia del primo gol in rosanero. Qualche spunto nel secondo tempo che, però, non si concretizza.
GOMES 5 – Resta in campo 90 minuti e contribuisce a mantenere l’equilibrio. Troppo poco, però, per fare la differenza. Una prestazione poco brillante e senza particolari guizzi.
STULAC 5- Meno incisivo del solito in cabina di regia. Anche sui calci piazzati questa volta non riesce a determinare. La partita in alcuni tratti è sporca e l’ex Empoli ne risente.
COULIBALY 5 – Dopo due buone prove contro Brescia e Cittadella, questa volta si rivela piuttosto anonima la prestazione dell’ex Salernitana. Quasi mai nel vivo del gioco e poco presente anche in fase di copertura.
DI MARIANO 5 – Ha il merito di provocare l’espulsione di Corrado, prendendo il tempo nel taglio verso il centro del campo. Poco altro da segnalare, però, nella sua prestazione che ancora si porta dietro qualche scoria dell’infortunio.
BRUNORI 5,5 – La fortuna non è proprio dalla sua parte. La traversa gli nega la gioia del gol nel primo tempo e probabilmente gli rimane impressa anche nella testa perché di fatto non riesce più a rendersi pericoloso. Nei minuti di recupero si accende con una girata improvvisa al volo che per pochi centimetri non regala al Palermo i 3 punti.
MANCUSO 5 – Il primo squillo dei rosanero è il suo; tiro di mancino che impegna Iannarilli e scuote il Palermo dopo un inizio decisamente sotto tono. Non riesce, però, a dare continuità ai buoni segnali iniziali.
Dal 70′ BUTTARO 5,5 – Sicuramente più attivo in fase di spinta rispetto a Mateju. In un paio di occasioni riesce a proporsi con i tempi giusti ma il cross non si rivela preciso. Rischia anche di provocare un calcio di rigore ma per sua fortuna il braccio è saldamente attaccato al corpo.
Dal 70′ HENDERSON 4,5 – Ormai cominciano ad essere troppe le partite deludenti per l’ex Empoli che non riesce a dare quel cambio passo che serve. Anche a livello qualitativo sembra spento e poco incisivo. Da un giocatore del suo livello ci si aspetta decisamente di più.
Dal 70′ SEGRE 4,5 – Ingresso anonimo. Appena un cross interessante che per poco non pesca Mancuso. Nessun inserimento senza palla e la sufficienza decisamente distante.
Dall’80’ VALENTE – s.v.
Dall’85’ AURELIO – s.v.
MISTER CORINI 4,5 – Se ci si aspettava un approccio agguerrito da parte della squadra, questo è proprio quello che è mancato. Il Palermo è entrato in campo in maniera moscia, senza aggradire l’avversario come avrebbe dovuto. Ennesima prova insufficiente da parte sua e dei suoi ragazzi. Anche con i cambi non riesce a incidere e l’idea di gioco è sempre più un miraggio. Non riesce a sfruttare neppure la superiorità numerica e conferma le enormi lacune viste nelle prime 13 giornate.
TERNANA: Iannarilli 5.5; Diakité 6, Capuano 6, Lucchesi 5.5; Casasola 7 (Favasuli 6), Labojko, De Boer, Corrado 4.5; Falletti 6.5, Raimondo 6.5, Di Stefano 6 (Celli s.v.)